Nell’ambito di un’inchiesta della procura di Forlì sono stati arrestati l’ex direttore dell’Agenzia delle Dogane Marcello Minenna, ex assessore M5S del Comune di Roma e su disposizione della Dda di Bologna, anche l’ex parlamentare della Lega Nord Gianluca Pini, non più in carica dal 2018, e funzionari della prefettura di Ravenna, dell’Ausl Romagna. In tutto sono stati 34 i provvedimenti cautelari ed effettuati sequestri per 63 milioni di euro.
Le comunicazioni acquisite della procura hanno rivelato l’esistenza di legami con esponenti politici di rilievo nazionale. Secondo l’ipotesi accusatoria della procura di Forlì Gianluca Pini avrebbe ottenuto un appalto milionario dall’Azienda Usl Romagna per la fornitura di mascherine lucrando così anche sulla pandemia. Secondo i pubblici ministeri Pini aveva promesso a Minenna di “accreditarlo all’interno della Lega Nord in modo venisse considerato un uomo di quel partito e gli prometteva la conferma della nomina a Dg dell’Agenzia delle Dogane a seguito del cambio del governo, che effettivamente otteneva. Minenna – secondo i pm – accettava le promesse in cambio dell’asservimento della sua funzione pubblica alle richieste di Pini in occasione di importazione di merci” fra cui le mascherine al centro dell’inchiesta.