Morrone: «Cgil costola del Pd in trincea per Bonaccini»

Jacopo Morrone Lega Romagna

Soccorso rosso per uno Stefano Bonaccini deluso nelle aspettative da parte della Cgil, che non teme il ridicolo nell’attaccare tutto e tutti, salvando solo gli amministratori di stretta osservanza radical/progressista. Tutto il resto, secondo le vedute iper miopi dei dirigenti cigiellini, è caos”. Così in una nota il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.

Landini si chiede cosa non abbia funzionato in Romagna? La risposta è semplice: non ha funzionato il sistema regione che ha peccato di superficialità e di ritardi in tema di tutela del territorio, di contrasto al dissesto e di manutenzione di fiumi e torrenti. Ma sarebbe inutile aspettarsi dalla Cgil posizioni obiettive e di autorevole terzietà. La Cgil è in trincea e proprio dalle sue prime file si alzano polemiche pretestuose quanto ingenerose. Non ci stupiamo: ormai la Cgil ha perso il ruolo di sindacato autonomo trasformandosi in una costola politica del Pd” insiste il leghista.

Come risulta evidente dalle dichiarazioni poco sorvegliate di Landini: non solo la Cgil non può arrogarsi alcun ruolo di ‘vigilante’ del dopo-alluvione, non ne avrebbe la credibilità, né la legittimazione, ma addirittura con la difesa partigiana di Bonaccini rischia di incrinarne ulteriormente il ruolo. Gli attacchi della Cgil ci confortano: avevamo perfettamente ragione quando abbiamo sostenuto la nomina di un commissario alla ricostruzione super partes, un tecnico interamente dedicato a questo compito nella massima trasparenza, estraneo a qualunque interesse politico” conclude Morrone.

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