NoMegastore: “A quando una seria riflessione sul futuro del polo H?”

Comitato NoMegastore

«Il Comitato NoMegastore Forlì si rivolge nuovamente all’Amministrazione e alla figura del vicesindaco Daniele Mezzacapo in relazione alle recenti, importanti e positive dichiarazioni rilasciate da quest’ultimo in merito ad una delle cementificazioni che maggiormente ci preoccupa, ovvero quella in prossimità del polo ospedaliero. Nei giorni scorsi una dichiarazione del vicesindaco annunciava un dimezzamento della superficie commerciale inizialmente prevista per quell’area, passando quindi dai 1.500 agli 800 metri quadri di terreno da assegnare ad un nuovo supermercato» si legge in una nota.

«Per quanto continuiamo a ritenere che sia assolutamente da rivedere il progetto – continua – vista la delicatezza dell’area e che questa revisione venga compiuta con dati analitici di analisi del traffico seri e maggiormente esplicativi dell’area di interesse, abbiamo appreso con piacere di questa, anche se parziale, inversione di rotta. Ma il lieto fine tarda ad arrivare perché da consultazioni del materiale tecnico, consultazioni che lo stesso Vicesindaco invitava a fare in virtù della veridicità di quanto affermato, non compare assolutamente quanto annunciato. Anzi».

«Non solo non vi è alcun dimezzamento previsto della superficie (un altro mega supermercato è alle porte), ma si aggiunge la beffa quando dalle progettazioni appare che questa sarà la prima struttura ad essere costruita, anticipando le altre destinazioni di carattere non commerciale che invece vengono posticipate al completamento della tangenziale, come se il traffico e le connesse preoccupazioni vista la contingenza dell’ospedale Morgagni Pierantoni non fossero influenzate più da questa apertura piuttosto che dall’RSA o da altre costruzioni con regimi di traffico iniqui rispetto ad una realtà commerciale appunto. Alla luce di tutto ciò chiediamo due cose. La prima ovviamente è un chiarimento da parte del vicesindaco Mezzacapo, quantomeno doveroso. La seconda un intervento da parte della Provincia che deve farsi carico di quella valutazione tecnica carente che sta rendendo oltremodo pericoloso lo sviluppo retrogrado e impostato su proiezioni di un passato che non rappresenta più le reali esigenze della città. Aspettiamo, fiduciosi, come sempre» conclude il Comitato NoMegastore Forlì.

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