«I nostri gruppi consiliari hanno depositato la richiesta di un consiglio comunale straordinario sul tema dell’emergenza alluvione e delle misure a supporto di famiglie, imprese e territorio. A quasi un mese dalla tragica giornata del 16 maggio, tutti i principali capoluoghi romagnoli hanno da tempo ripreso a svolgere regolarmente la loro attività istituzionale. Il Consiglio comunale forlivese ha dunque il dovere di riunirsi quanto prima per discutere le azioni necessarie a sostenere la nostra comunità e fornire ai cittadini, con il concorso di tutti i soggetti competenti, un quadro puntuale della situazione, indicazioni precise e informazioni chiare» si legge in una nota dei gruppi di minoranza PD, Forlì &Co e M5S.
«La delicatezza dell’attuale fase – continuano – richiede il massimo impegno da parte delle istituzioni su una pluralità di fronti. In primo luogo è necessario misurarsi con gli strascichi di una situazione emergenziale ancora in parte non superata. Serve dunque intensificare pulitura e spurgo della rete fognaria, completare la raccolta di residui di melma e rifiuti, velocizzare la riapertura di importanti arterie viarie come il ponte di Schiavonia, dare soccorso alle tante famiglie che si trovano ancora prive di automobili e suppellettili e accelerare le azioni di monitoraggio degli edifici evacuati per assicurare il rientro a casa degli sfollati. Un secondo fronte di lavoro è quello per porre le basi di una ricostruzione che dovrà fondarsi su principi di equità e non lasciare indietro nessuno. A tal proposito urge una mappatura capillare dei danni e la messa in campo di aiuti ai cittadini nella compilazione delle richieste di rimborso. Il consiglio dovrà anche ragionare su azioni straordinarie, da realizzare sia mettendo in campo risorse proprie sia sollecitando l’azione delle altre istituzioni, per far giungere alle famiglie e alle imprese dei settori più colpiti, a partire da quello agricolo, ristori adeguati e nei tempi più rapidi».
«Un terzo livello di questioni sono le scelte da adottare per prevenire il futuro ripetersi di una tale rovina e rendere il territorio più resiliente a fenomeni meteoreologici estremi e cambiamento climatico. A nostro avviso è necessario pensare sia a un vero e proprio cambio radicale di paradigma nella pianificazione dello sviluppo urbano (a partire dal Pug), sia a una revisione dell’ordine di priorità degli investimenti pubblici, sia a un’approfondita ri-analisi dei piani di protezione civile e delle procedure di emergenza, per capire cosa ha funzionato bene e cosa no e migliorare la capacità di risposta alle emergenze.
Di tutto ciò riteniamo sia necessario discutere nella sede istituzionale componente, in maniera trasparente e aperta allo sguardo dei cittadini e tramite il coinvolgimento dei soggetti che maggiormente si sono distinti in questa difficile situazione, a partire dai quartieri. Pensiamo che un confronto franco e costruttivo sia la via maestra per superare quanto prima la fase emergenziale e impostare una vera e propria road map per la ripresa, evitando i ritardi, gli intoppi e la mancanza di coordinamento che, ad onta dello strenuo impegno di tanti volontari e lavoratori delle istituzioni, numerosi forlivesi hanno sino ad ora constatato» concludono i gruppi consiliari del Partito democratico, Forlì e co., Movimento 5 Stelle.