“Il passaggio della Mille Miglia che martedì prossimo attraverserà alcune delle zone della città più colpite dall’alluvione ha suscitato molte polemiche da parte dei cittadini e dei residenti, in particolare del quartiere Romiti. Dopo aver avuto accesso alla delibera con la quale il Comune di Forlì ha disposto il passaggio della corsa, sono emersi ulteriori particolari gravi e sconcertanti, che ancora una volta dimostrano le evidenti carenze dell’Amministrazione comunale in questa fase emergenziale”. Lo afferma il gruppo consiliare del Partito Democratico.
“Anche le tempistiche di questa decisione suscitano molte perplessità: la delibera è infatti stata assunta in data 31 maggio, ossia nel pieno dell’emergenza, con molti cittadini ancora alluvionati e in estrema difficoltà. Lascia sinceramente di stucco – proseguono i Dem – che in tale contesto la Giunta comunale, con tutto quello che ancora c’era da fare per soccorrere i cittadini in difficoltà e per gestire l’emergenza, abbia trovato il tempo e abbia deciso di deliberare il passaggio della corsa che attraverserà proprio le zone della città maggiormente colpite dall’alluvione, in buona parte ancora ricoperte da fango e polvere”.
“Ma ciò che ferisce e sconcerta maggiormente – aggiungono i consiglieri – è il fatto che, oltre ai disagi che saranno causati ai cittadini che già patiscono i danni dell’alluvione per consentire il passaggio della corsa, il Comune abbia previsto una spesa a carico dei contribuenti, tra contributi diretti all’organizzatore (la società “1000 Miglia SRL”) pari a 12.200 euro e costi indiretti per supporto organizzativo e promozionale, allestimento e disallestimento delle transenne, assistenza della Polizia Locale e quant’altro, per un totale di oltre 20.000 euro. Denaro che senz’altro poteva essere meglio speso, finanziando misure a sostegno diretto dei cittadini travolti dall’alluvione”.
“Senza considerare – concludono – la scelta del tutto inopportuna di far transitare la corsa in viale Bologna, quando poteva essere scelto un percorso alternativo per rispetto delle esigenze e delle difficoltà dei cittadini ancora impegnati a spalare il fango”.