Il vicesindaco del Comune di Forlì con delega alla sicurezza, Daniele Mezzacapo, applicando l’art. 50 del Tuel, ha da poco firmato l’ordinanza con cui si impone al titolare dell’esercizio commerciale di vicinato di corso Giuseppe Mazzini 18, teatro della violenta lite a colpi di accetta di alcune settimane fa, di limitare gli orari di apertura dell’esercizio stesso, disponendone la chiusura giornaliera entro le ore 19,30 per tre mesi.
“Il provvedimento è stato notificato in queste ore al titolare del mini market con effetto di immediata esecutività – spiega Mezzacapo -. Dopo l’ordinanza del Questore, era importante dare un segnale concreto di continuità in materia di sicurezza e ordine pubblico. Con l’obiettivo di garantire la vivibilità urbana, prevenire nuovi episodi di violenza e pericolose situazioni di assembramento tra alcuni avventori del locale, con il rischio di coinvolgere ignari passanti, abbiamo deciso di intervenire in maniera seria sugli orari di apertura del mini market, limitandone fortemente la capacità di gestione e la somministrazione di bevande alcoliche. Per i prossimi 3 mesi, il negozio dovrà chiudere alle 19,30 e resterà sotto i riflettori della Polizia Locale, nell’ambito di una sistematica attività di controllo e stazionamento dei nostri agenti nel perimetro del centro storico”.
Ed è proprio nel corso del primo mercoledì del cuore la Polizia Locale ha rilevato alcune gravi violazioni del nuovo “Regolamento di Polizia Urbana e civile convivenza” del Comune di Forlì. “Nel corso della serata – aggiunge il vicesindaco – sono state accertate tre violazioni per mancato rispetto della normativa sulla vendita e il consumo di alcol e bevande in bottiglie di vetro nei luoghi pubblici, una violazione per sforamento dei limiti musicali in attività all’aperto e una violazione per la somministrazione di bevande alcoliche a minori. Tutto questo fa parte di un’azione articolata di monitoraggio del centro storico e tutela del decoro urbano che continueremo a portare avanti in collaborazione con le altre forze dell’ordine – conclude Mezzacapo –. Episodi come quello dell’accetta non solo non devono ripetersi, ma vanno prevenuti con ogni strumento a nostra disposizione”.