Il 19 giugno ha preso avvio la seconda campagna di scavo nel sito di Fiumana. Le ricerche archeologiche, che avranno la durata di un mese, proseguiranno anche quest’anno grazie alla fattiva collaborazione fra Comune di Predappio, rappresentato dal sindaco Roberto Canali, promotore del progetto, la Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, nella figura del funzionario archeologo incaricato Romina Pirraglia, e l’Università di Parma.
Gli scavi, per i quali è stata rilasciata concessione triennale da parte del Ministero della Cultura, sono diretti da Riccardo Villicich dell’Università di Parma, che è affiancato nelle ricerche di Alessia Morigi del medesimo Ateneo. L’attività sul campo è coordinata da Marco Gregori e da Emanuela Gardini e Luciana Saviane. L’équipe della missione archeologica di Parma quest’anno non è composta solo da studenti di archeologia dell’Ateneo parmense, ma anche da studenti di Istituti superiori di Parma (Liceo Classico Romagnosi, Liceo scientifico Marconi, Liceo delle Scienze Umane San Vitale, Liceo scientifico Bartolucci) e Mantova (Istituto Francesco Gonzaga), che hanno aderito al progetto di orientamento PCTO “Uno scavo per tutti”, diretto dallo stesso professor Villicich.
Gli scavi dell’Università di Parma hanno permesso di fare nuova luce su questo straordinario contesto archeologico. La storia del sito è incentrata su una villa urbano-rustica di età augustea, assolutamente prestigiosa, come dimostrano gli arredi rinvenuti, riconducibile con tutta probabilità ad un personaggio pubblico dell’alta aristocrazia di Forum Livi, cui si sovrappone in età tardo antica un grande complesso articolato in padiglioni, distribuito su una superficie estesissima.
Nella breve campagna di scavo del luglio del 2022 le indagini archeologiche hanno permesso di localizzare e indagare un vasto edificio databile fra il IV e il V secolo d.C. solo in parte individuato e scavato nel 1962 da Giovanna Bermond. Di questa costruzione, definita recentemente “Quadrifoglio di pietra” per la sua originale forma quadrilobata, lo scorso anno è stata portata in luce un’infilata di vani conclusi con un motivo architettonico a croce greca. Sempre negli ultimi giorni di scavo della prima campagna, circa cento metri ad oriente del tetraconco, sono state individuate le terme della imponente residenza tardo antica. I risultati del primo anno di ricerche sono stati presentati in via preliminare al IV Congreso Internacional del CISEM, tenutosi a Cuenca (Spagna), dal 7 al 9 novembre 2022.
Le ricerche archeologiche del 2023, in corso di svolgimento in questi giorni, sono incentrate su tre settori del vasto sito archeologico: il “Quadrifoglio di pietra”, dove livelli di età romana sono stati rinvenuti sotto le strutture tardo antiche; le terme, caratterizzate da ambienti riscaldati molto ben conservati; la pars fructuaria della villa romana, distrutta e obliterata al momento della costruzione del complesso tardo antico, ben identificabile grazie alla presenza di celle vinarie e fornaci.
Le originali e fantasiose forme architettoniche adottate per la costruzione dei padiglioni della villa di Fiumana rendono questo complesso assolutamente unico, inserendolo, a buon diritto, fra le evidenze archeologiche più interessanti della Romagna.
Venerdì 14 luglio 2023 a Fiumana saranno presentati i risultati della campagna di scavo del 2023. L’evento prevede alle ore 18,00 una presentazione dello scavo, con proiezione d’immagini nella sede dell’Articolo 3 Fiumana A.P.S. Alle 19,00 al termine della presentazione, verrà condotta una visita guidata agli scavi da parte del professor Riccardo Villicich, direttore degli scavi.