«In merito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Premilcuore Ursula Valmori e riportate dalla cronaca di oggi, l’Associazione Stampa Forlì-Cesena ritiene inaccettabile che tra le motivazioni di una rottura di carattere politico e istituzionale, come quella in atto nell’amministrazione dell’alto Rabbi tra sindaco e vicesindaco, possa essere addotto il rapporto con la stampa. Nella piena consapevolezza che notizie riservate debbano essere mantenute tali, il concetto “la stampa doveva parlare solo con me, io sono l’unica titolata a trattare con loro” (dove loro sarebbero i giornalisti), tradisce una visione fortemente in contrasto con tutto quanto è affermato nella Costituzione della Repubblica italiana» si legge in una nota.
«Ogni Amministratore pubblico, proprio perché è chiamato a governare la “cosa pubblica”, ha insieme il diritto e il dovere di relazionarsi con l’opinione pubblica e con i cittadini, e l’attività giornalistica rappresenta uno dei principali veicoli di conoscenza, trasparenza e democrazia. Parlare con gli operatori dell’informazione non è un problema. Anzi, semmai lo è il contrario! A cominciare dal fatto di evitare domande, interviste o anche i semplici contatti personali e telefonici. Non ci permettiamo assolutamente di entrare nel merito di una questione di grande importanza per la comunità di Premilcuore come lo è la crisi di Giunta in atto ma contestiamo in modo deciso il fatto che la stampa possa essere un problema per il governo locale e per la vita del territorio. Sarebbe un salto indietro di quasi 80 anni» conclude la nota dell’Associazione Stampa Forlì-Cesena.