Cresce il prezzo del mattone spinto anche dall’emergenza abitativa resa ancora più evidente dall’emergenza legata all’alluvione . “Il mercato immobiliare – spiega Matteo Guerrini, presidente di Fimaa Confcommercio Forlì – dopo aver vissuto una flessione sta assistendo ad un’impennata dei prezzi di pari passo ad una scarsità di immobili disponibili”. A dimostralo sono i dati di case e appartamenti nella provincia di Forlì-Cesena, elaborati da immobiliare.it, relativi a tutte le tipologie di immobili residenziali nella provincia di Forlì-Cesena, sia in vendita che in affitto. A giugno 2023 per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media 1.836 euro al metro quadro, con un aumento del 5,09% rispetto a giugno 2022 quando si fermava a 1.747 euro al metro quadro.
Negli ultimi due anni, il prezzo medio nella provincia di Forlì-Cesena ha raggiunto il suo massimo nel mese di giugno 2023, con un valore di € 1.836 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato agosto 2021 quando per un immobile in vendita sono stati richiesti in media 1.721 euro al metro quadro. “Il potere d’acquisto delle famiglie – continua Guerrini – è stato profondamente indebolito dall’aumento dei tassi d’interesse dei mutui, il caro energia e delle materie prime che hanno fatto esplodere il costo dei lavori di edili”. L’emergenza abitativa è ben nota anche tra chi è in cerca di affitto: non solo famiglie e lavoratori ma anche studenti universitari fanno fatica a trovare un alloggio in città.
“Gli appartamenti disponibili scarseggiano e purtroppo, in questo contesto, non manca chi sfrutta seconde case per redditività nascosta al fisco – denuncia Guerrini -. È necessario attivare ogni iniziativa utile a contrastare e stroncare sul nascere speculazioni di questo tipo, evitando in tal modo truffe e fenomeni di evasione fiscale. La politica deve fare la propria parte attraverso, ad esempio, un piano casa strutturato, attraverso politiche in grado di rispondere alle necessità delle persone e ai problemi dei centri storici” continua il presidente di Fimaa Confcommercio Forlì.
“In questo scenario, peraltro, non abbiamo ancora ben chiari quali saranno i danni sul mercato immobiliare causati dalla recente alluvione. Posso però testimoniare per esperienza personale – conclude Guerrini – che in alcune delle zone forlivesi, quelle maggiormente alluvionate, i proprietari stanno mettendo sul mercato i loro immobili, con prezzi di realizzo molto al ribasso, pur di trovare una soluzione abitativa in altre zone”.