«Signor sindaco ci permettiamo di farle notare che alle critiche non si risponde con frasi offensive come quelle pronunciate ieri, sostenendo che non ci può essere nessun margine di discussione con chi critica i progetti dell’Amministrazione. Invece di fare la solita propaganda accetti di discutere, vedrà che il confronto delle idee porta a risultati migliori. Ci permettiamo però di farle notare che esprimersi in quel modo è un atteggiamento né democratico né educato. Forse la sorprende il fatto che tanti forlivesi sono così attaccati alla loro storia comune, ai beni che la testimoniano e che definiscono la loro identità di comunità, possiamo capirlo, lei che non è di qui fa fatica a comprendere lo spirito dei forlivesi che pretenderebbero, su temi così rilevanti per la loro stessa identità collettiva, confronti pubblici, il coinvolgimento almeno del Consiglio comunale, dibattiti con esperti sulla base di documenti fatti circolare e non decisioni prese da poche persone e annunciate in conferenze stampa» è l’attacco di Alessandro Ronchi, Cristina Mengozzi di Europa Verde Forlì-Cesena.
«Dobbiamo anche ammettere che leggendo questa mattina le dichiarazioni del trio Zattini, Melandri, Benetti a proposito dei mirabolanti progetti da loro partoriti riguardanti gli istituti culturali forlivesi e i beni che contengono ci siamo chiesti dove fosse la notizia. Non solo si tratta di aria fritta e rifritta più volte ma quello che consideriamo una sconclusionata girandola di interventi senza capo né coda è stato abbondantemente più volte commentata, fatto oggetto di critiche e di osservazioni, di raccolte di firme e anche di dichiarazioni alla stampa da parte di una molteplicità di personaggi di rilievo nel mondo della cultura, fra i quali ricordiamo l’ex sindaco Roberto Balzani, il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi, Giovanni Tassani ed altri. Europa verde ha presentato sugli argomenti nuovamente raccontati ieri ben tre interrogazioni, una il Regione e due in Parlamento, l’ultima delle quali mette in discussione e chiede addirittura di annullare proprio le autorizzazioni delle due Soprintendenze, di Ravenna e del Pnrr rilasciate poche settimane fa» insistono gli esponenti del sole che ride.
«Trattandosi della solita propaganda non ce ne saremmo occupati se non fosse nuovamente emersa l’offensiva insofferenza nei confronti di coloro che si permettono di criticare l’operato dell’Amministrazione. La cosa era già clamorosamente emersa con l’inqualificabile ed irosa risposta data dall’assessore Melandri ad un question time della minoranza a proposito delle oltre mille firme raccolte fra i cittadini forlivesi che non condividono il proposito di smantellare il museo di Palazzo Romagnoli, buttando a mare centinaia di migliaia di euro spesi per la sua realizzazione a cui se ne aggiungeranno altre centinaia di miglia per la nuova collocazione a palazzo Albertini. Se non ritiene che non vi possa essere nessun margine di discussione con coloro che criticano i progetti della amministrazione ci chiediamo quali possano essere i suoi interlocutori, ammesso che ne voglia avere, o se auspica solo masse plaudenti come altri in passato» concludono Ronchi e Mengozzi.