La diocesi di Forlì-Bertinoro, l’Istituto Diocesano per il Sostentamento Clero e la Fondazione AlberItalia, insieme ad altre realtà, come la Comunità Laudato Sì Salvaterra, in occasione della Giornata mondiale della gioventù, in svolgimento a Lisbona fino al 6 agosto, promuovono l’iniziativa di piantare un nuovo bosco di circa 3 ettari nella prima collina forlivese. Il progetto vuole contribuire alla riduzione del problema del surriscaldamento globale, dei cambiamenti climatici e delle emissioni di CO2.
“Il Papa nell’Enciclica Laudato Sì e anche nella successiva Fratelli Tutti, ci chiede di prenderci cura del creato, troppo spesso trascurato e sempre più sfruttato – afferma il vescovo mons. Livio Corazza, a Lisbona per accompagnare i giovani forlivesi alla Gmg – il nostro intento è quello di utilizzare questo nuovo bosco anche per attività formative ed educative sull’ambiente, per far conoscere al volontariato, alle associazioni e alle parrocchie come aiutare il nostro pianeta, sostenuti, in questo percorso, dall’aiuto dei giovani che, del futuro della terra, sono le persone maggiormente interessate”.
“I nostri ragazzi hanno sempre più bisogno di tornare a percepire le cose essenziali della vita – aggiunge don Filippo Foietta, della Comunità Laudato Sì Salvaterra, anche lui a Lisbona – hanno bisogno di un mondo pulito e in pace, e noi proviamo a dare una risposta a questa necessità coinvolgendoli in questo impegnativo, ma bellissimo, progetto”.
“Il nuovo bosco si mantiene nella linea collaborativa che già da tempo esiste fra la nostra Fondazione e il territorio – afferma Marco Marchetti presidente di AlberItalia – concretizzatasi lo scorso anno con la realizzazione del parco Laudato Sì realizzato a Dorgagnano di Bertinoro, vicino alla comunità Casa Emmanuel, grazie agli Alpini, alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Bertinoro un parco nato con gli stessi principi e nello stesso modo con cui intendiamo collaborare a questo progetto”.