«Oltre agli enormi danni, materiali e immateriali sopportati da migliaia di famiglie e imprese, l’alluvione ha lasciato dietro di sé anche la devastazione di beni comuni preziosi per tutti i forlivesi, fra i quali il parco urbano, vero e proprio spazio identitario per la nostra città, coperto da una coltre di fango che ha provocato la compromissione di una parte ingente del suo patrimonio arboreo e arbustivo, oltreché dei tappeti erbosi, di una parte degli edifici esistenti, delle strutture ludiche, sportive e viarie e delle stesse recinzioni. Sebbene il parco urbano rappresenti un polmone verde di inestimabile importanza per la città, che garantisce ombra, ristoro e svago per tutti i forlivesi, il Comune ha sino ad oggi fornito pochissime informazioni sulle sue condizioni di salute, sugli interventi urgenti di ripristino in atto e sugli esiti delle valutazioni tecniche necessarie per predisporre un dettagliato progetto di risistemazione» si legge in una nota di Forlì & Co.
«Per questa ragione abbiamo ritenuto, durante il Consiglio comunale di lunedì, d’intervenire sulla questione, chiedendo all’Amministrazione in primo luogo un cambio di passo sul versante informativo e un impegno ad aggiornare periodicamente la città sullo stato di compromissione del parco, richiesta che tuttavia non ha ricevuto riscontro. Abbiamo inoltre sottolineato, pur comprendendo le complessità esistenti date dalle dimensioni del parco e dal suo stato di compromissione, la necessità di accelerare almeno i lavori più urgenti, per evitare il degrado irreversibile di tappeti erbosi e degli alberi e mettere in sicurezza gli argini devastati dall’impatto dell’alluvione. Abbiamo infine chiesto che il piano di recupero complessivo del parco, necessario per restituirlo alla completa fruizione dei cittadini, venga presentato nei tempi più brevi alla città e al Consiglio» conclude il gruppo consiliare Forlì e co.