Partito Comunista: “Vergognoso costruire una nuova chiesa o rimodernare un Corso coi soldi destinati agli alluvionati”

Alluvione fango

«Il Partito Comunista Italiano sezione di Forlì-Cesena vuole evidenziare la vergognosa ipocrisia con cui si sta cercando di nascondere innumerevoli situazioni irrisolte generatesi a seguito dell’alluvione del 16 maggio. Tante famiglie e imprese non possono essere accontentate da elemosine, o passaggi di inutili alpini, mentre ancora moltissimi stabili presentano fanghi da svuotare e interi nuclei familiari registrano, da mesi, l’assenza di beni e ambienti degni di una vita civile, o per lo meno, familiari a quanto possedevano prima» si legge in una nota del PCI di FC.

«Commercianti in totale difficoltà accontentati con questue domenicali anziché interrogati e censiti sulle loro reali difficoltà organizzative ed economiche; determinano un quadro triste e preoccupante della nostra città. Non accettiamo le infantili scuse pubblicate recentemente da don Loriano Valzenia (parroco del quartiere Romiti) che, in maniera e modo decisamente inopportuno e volgare, ci conferma la lontananza del suo operare dalle parole del Cristo che vorrebbe rappresentare confermando che milioni di euro, anziché destinati ad alluvionati e bisognosi del quartiere, verranno utilizzati per inginocchiarsi in una inutile quanto provocatoria chiesa nuova in costruzione a pochi metri da quella già esistente ed operativa» continuano i comunisti forlivesi.

«Mentre la farsa dell’attuale giunta comunale parla di pavimentazioni del corso della Repubblica, noi comunisti, chiediamo, e chiederemo nelle sedi opportune, che vengano al più presto ravvisate le responsabilità civili e penali per gli indimenticabili ed immani danni che la popolazione forlivese ha subito a partire dai morti, gli arredi, i muri e l’intero mondo del lavoro. Il Partito Comunista Italiano sezione di Forlì-Cesena si impegna a portare avanti questa battaglia nelle sedi opportune, affinché la giustizia venga ripristinata e si ponga fine all’ipocrisia che ha segnato la gestione delle conseguenze dell’alluvione» concludono gli esponenti del PCI.

1 commento

  • Roberto ha detto:

    Era la tristezza maggiore che sentivo mentre spalavo fango e tiravo via parquet. Aiutavo la povera gente devastata e dicevo tra me e me che tempo 2 o 3 mesi e le solite politiche si sarebbero dimenticati di loro. Ora c’è il commissario per far lavori, ma alla povera gente arriverà ben poco. Almeno qualcuno sta denunciando la cosa…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *