“Subito dopo l’alluvione il Comune di Forlì, al pari della Regione e di altre Amministrazioni, ha aperto una raccolta fondi a sostegno delle famiglie e delle realtà più colpite. Tuttavia, nonostante gli espliciti impegni assunti a più riprese dal sindaco e diversamente da quanto accaduto nei Comuni vicini, l’Amministrazione non ha promosso alcun tavolo di confronto con associazioni del volontariato, enti del terzo settore, quartieri e rappresentanze civiche e associative per capire, nei tempi più rapidi, il migliore impiego di tali risorse. Addirittura è mancata informazione rispetto all’ammontare dei fondi raccolti. Solo nell’ultimo Consiglio comunale è stato infine possibile sapere che la cifra raggiunta dalle donazioni dei forlivesi sfiora 1,1 milioni di euro” si legge in una nota a firma del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Forlì & Co.
“Il risultato di questo immobilismo è che mentre ormai quasi tutte le Amministrazioni hanno chiarito come verranno impiegate le donazioni, a Forlì tutto tace. Così i nostri concittadini vittime dell’alluvione non possono contare nemmeno su questo supporto per integrare le risorse e i ristori forniti sino ad ora dal governo, chiaramente insufficienti rispetto ai danni subiti. Pur rimanendo convinti che sia stato un grave errore di autosufficienza da parte del Comune non istituire un percorso partecipato e trasparente per il migliore utilizzo dei fondi, ci rendiamo conto che a 2 mesi dall’alluvione ciò che è davvero indispensabile è l’immediato impiego delle risorse raccolte, non aggiungendo ulteriori ritardi a quelli già colpevolmente accumulati. Chiediamo quindi all’Amministrazione di mettere immediatamente a disposizione dei forlivesi il denaro raccolto: a nostro avviso è importante che queste risorse non vengano frammentate in mille rivoli, allo scopo di massimizzare il loro impatto” insistono le minoranze.
“Suggeriamo quindi di impiegare le donazioni in un diretto contributo alle famiglie alluvionate, in proporzione rispetto ai danni subiti e tenendo conto di chi ha più bisogno, così che le persone possano avere ristori economici a copertura delle spese più urgenti e necessarie, siano esse relative agli interventi straordinari sull’abitazione, all’acquisto di mobilio ed elettrodomestici, fino all’acquisto di auto, o la copertura e rimborso dei costi sostenuti per la chiamata di autospurghi, bobcat o altri mezzi privati per la rimozione dei fanghi nelle abitazioni e giardini. A fianco del celere impiego delle risorse per le donazioni, riteniamo infine che il Comune debba mettere in campo risorse proprie per rispondere a ulteriori urgenti necessità degli alluvionati e quindi aggiungere agli interventi già citati anche: trasporto pubblico gratuito per le famiglie colpite, copertura dei costi delle perizie asseverate necessarie per il censimento dei danni, reperimento di alloggi ammobiliati e adeguati per la sistemazione temporanea di tutti coloro che hanno perso la propria abitazione” conclude la nota di Partito democratico, Movimento Cinque stelle, Europa Verde Forlì-Cesena, gruppo consiliare Forlì e Co.