«Oggi il Consigliere Pompignoli mi cita sui giornali dicendo che il luogo fisico dato dalla nostra Amministrazione alla Protezione Civile di Castrocaro “non è adeguato” (clicca qui per leggere l’articolo). Dichiarazione che fa sorridere per due motivi: il primo è che la destra non smette mai di fare l’opposizione, anche quando è al governo, e se la prende con chi c’era prima, anziché portare avanti i propri progetti. Se l’attuale giunta, da lui appoggiata, indicasse un luogo alternativo, noi saremmo ben felici di collaborare. Secondo, il deposito della Protezione Civile sapevamo perfettamente essere in zona esondabile, nessuno l’ha mai nascosto. Ma non c’era un luogo esistente alternativo. Per cui, nelle more di trovarlo (o costruirlo), optammo provvisoriamente per questa scelta, che di fatto, è attigua alle sedi di: Avis, Croce Rossa, Alpini, Civis e Paesani, oltre che al magazzino comunale (scelte ben precedenti alla mia Amministrazione)» è la risposta dell’ex sindaca di Castrocaro Terme e Terra del Sole Marianna Tonellato.
«Perché solo la mia è additata? Invece di polemizzare – continua – costruisca nei prossimi anni un’alternativa più confacente. E saremo ben lieti di dare il nostro contributo. Come abbiamo dato una mano durante l’alluvione, perché vogliamo dirlo: il gruppo dei volontari della Protezione Civile di Castrocaro ha svolto numerosi interventi a favore della popolazione e, quindi, anche dell’Amministrazione. Anzi aggiungerei che, mentre il magazzino comunale si allagava e l’amministrazione non pensava a mettere in salvo le preziose attrezzature custodite al suo interno, noi volontari della Protezione Civile avevamo messo in sicurezza l’auto e la nostra attrezzatura già giorni prima, in occasione della prima alluvione, e non subivamo nessun danno».
«Oggi il deposito della Protezione Civile si presenta come lo vedete: abbiamo stoccato abiti, biancheria e piccoli elettrodomestici che stiamo distribuendo alle famiglie alluvionate. Consigliere Pompignoli, anziché preoccuparsi della nostra gestione passata, e di tirarmi in ballo personalmente, si preoccupi di verificare che tutto ciò che è necessario sia stato fatto per fronteggiare i danni dell’alluvione nella sua città natale. Oppure del ritardo con cui il governo centrale ha nominato il Commissario. E se le rimane tempo, venga con noi a distribuire aiuti alle famiglie alluvionate. Ne trarrà grande giovamento spirituale» conclude Tonellato.