Oltre un terzo della spesa turistica di italiani e stranieri nell’estate 2023 è destinato alla tavola per un valore che supera i 15 miliardi di euro per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche cibo di strada o souvenir enogastronomici in mercati, feste e sagre, grigliate e picnic. È quanto stima Coldiretti in occasione del Ferragosto 2023 che rappresenta l’appuntamento culinario più importante della stagione con la riscoperta dei piatti tipici delle diverse realtà regionali.
“E se la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere l’agriturismo – evidenzia Coldiretti – è la spinta verso un turismo più sostenibile. Molti agriturismi si sono attrezzati per la giornata di Ferragosto con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero di Campagna Amica”.
“Protagonista comune lungo tutto lo stivale è il cocomero. Ma non mancherà la pesca al vino che raggiunge la sua perfezione – sottolinea Marco Allaria Olivieri direttore di Coldiretti regionale – se preparata con le pesche a pasta bianca dell’Emilia Romagna”.
“Uno scenario che dimostra la centralità per la vacanza Made in Italy del patrimonio enogastronomico nazionale che è diffuso su tutto il territorio e dalla cui valorizzazione – precisa Nicola Bertinelli presidente di Coldiretti Emilia Romagna – dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico ed occupazionale”.
“Il cibo è dunque la voce più importante del budget della vacanza estiva in Italia tanto che – sottolinea Coldiretti – è diventato per molti turisti la principale motivazione del viaggio con il boom del turismo enogastronomico anche grazie alle numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino”.
La tavola si conferma come il vero valore aggiunto della vacanza in Italia che leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa di 5450 specialità sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 316 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con circa 86mila aziende agricole biologiche, 25mila agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.