Non si ferma il problema degli abbandoni di rifiuti nel quartiere Romiti di Forlì. Materiale e sacchi lasciati anche in aree non direttamente legate alle vie alluvionate. Il coordinatore del comitato di quartiere Stefano Valmori attacca: «Comprendo benissimo chi sta ancora ripulendo la propria cantina ma vedo in giro tanti rifiuti che non sono collegabili all’alluvione e questo non è più accettabile. Lo abbiamo ribadito anche nell’incontro con la giunta di ormai due settimane fa sull’alluvione e nel corso del quale è venuta fuori la problematica rifiuti. Ho chiesto a nome di tutta la comunità controlli da parte della Polizia Locale e delle Guardie Ecologiche volontarie perché il lavoro che sta facendo Alea Ambiente da solo non è sufficiente soprattutto perché ci sono zone del quartiere, che non sono state colpite dall’alluvione ma dove vi stiamo trovando degli accumuli grossi di rifiuti».
«Per questo vogliamo sollecitare l’Amministrazione comunale e i suoi uffici competenti perché predispongano controlli accurati per questi abbandoni che non fanno parte dei rifiuti alluvionati e successivamente iniziare a sanzionare le persone che stanno sporcando il territorio con materiale non legato all’alluvione. Quello che troviamo in giro per il 60 per cento non è collegato all’alluvione. Chi è abilitato a fare questi controlli per il Comune è ora che inizi a farli perché noi non ne possiamo più. Capiamo le esigenze della gente che sta portando fuori la roba alluvionata e questo non lo mettiamo in dubbio, ma non vogliamo più che gli altri pensino ai Romiti come una discarica. Chi può deve portare la sua roba all’ecocentro» conclude Valmori.