«Come già ampiamente sottolineato da cittadini, quartieri e comitati, la gravità dei danni strutturali riportati da molti immobili lesionati dall’alluvione e le condizioni di degrado generate dall’acqua su pareti, muri e pavimentazioni rendono, in molti casi, a tutt’oggi assai problematico l’avvio dei lavori di ripristino, per non parlare delle persistenti difficoltà nel reperimento dei tecnici e delle maestranze in grado di realizzare le ristrutturazioni necessarie. Questo stato di cose, oltre a protrarre condizioni di disagio per gli alluvionati, difficilmente può consentire il rispetto del termine del 31 ottobre, stabilito dall’ordinanza della Protezione civile, per la presentazione di “documentazione giustificativa completa” a rendiconto tanto delle domande di acconto di 3.000 euro quanto di quelle a saldo sino a 5.000 euro relative ai contributi di immediato sostegno ai nuclei familiari le cui abitazioni sono state danneggiate dal drammatico evento» è la richiesta formulata dai consiglieri comunali di Forlì & Co Giorgio Calderoni e Federico Morgagni.
«Per evitare che i cittadini alluvionati, a oggi lasciati dal governo pressoché privi di ogni forma di ristoro, si trovino esclusi anche dalle risorse Cis, è urgente che le istituzioni competenti si attivino per posticipare la scadenza del 31 ottobre, individuando una nuova deadline che sia congrua con le condizioni di obiettive criticità che tuttora presenta la situazione di molti alloggi alluvionati e con i tempi necessari per poter materialmente disporre di quanto occorrente per la rendicontazione (indagini tecniche, preventivi, fatture). Per tale ragione il nostro gruppo consiliare ha ritenuto di investire della questione la commissione speciale sull’alluvione, ai cui componenti peraltro la problematica è stata riportata sia nel corso delle audizioni dei tecnici del Comune che dei componenti dei comitati di quartieri e degli alluvionati» insistono i consiglieri di minoranza.
«A tale fine abbiamo depositato il testo di un ordine del giorno indirizzato al Capo del Dipartimento della Protezione civile con la richiesta che venga stabilito un nuovo e più adeguato termine per la presentazione delle documentazioni relative al contributo Cis.
Il nostro auspicio è che l’ordine del giorno, che verrà portato in discussione alla prossima seduta della commissione, trovi la più ampia adesione e condivisione da parte delle forze politiche e venga quindi a rappresentare una presa di posizione unitaria del territorio rispetto ad una pressante esigenza per le vittime dell’alluvione» concludono Morgagni e Calderoni.