In Russia l’autocrate ha imposto un manuale unico per le scuole, che riscrive la storia, soprattutto quella più recente, a modo suo. È troppo facile dire che si tratta di propaganda: la versione imposta è rassicurante, rafforza l’idea di un “noi” identitario, asseconda il nazionalismo. In fondo, è quello che molti vogliono: dà sicurezza e costruisce uno o più nemici.
Quanti manuali nel mondo, al di fuori della vecchia Europa, sono “globali”, umanitari, post-coloniali e persino critici verso il proprio Paese? Pochissimi, temo. Eppure la storia non dovrebbe essere “magistra vitae” per diventare migliori? Ahahahah! È la più grande impostura della retorica in cui siamo stati illusoriamente allevati.
Roberto Balzani