“Per quanto riguarda i fondi destinati agli interventi per l’alluvione in Emilia Romagna, oltre a quelli stanziati prontamente dal governo, anche dal ministero degli Esteri grazie all’impegno del ministro Antonio Tajani, è arrivato un importante contributo. Ad oggi sono state approvate 29 operazioni, per un ammontare di 11,6 milioni di euro, destinati alla copertura dei danni direttamente causati dalle alluvioni. Le aziende beneficiarie sono 18 micro e piccole imprese (4,7 milioni), 6 medie imprese (2 milioni) e 5 Mid Cap (4,9 milioni), localizzate tutte nell’area del ravennate, ad eccezione di tre aziende site nell’area di Forlì ed una nel riminese. I settori di attività spaziano dalla meccanica (settore prevalente rispetto agli tutti gli altri) al tessile, dalla produzione di semilavorati alimentari alla produzione di componentistica per apparecchiature elettromedicali”. Dichiara in una nota la deputata di Forza Italia e coordinatrice regionale per l’Emilia Romagna, Rosaria Tassinari.
“La Simest ha in istruttoria ulteriori 18 richieste di ristoro da parte di aziende colpite dall’alluvione, per circa 6 milioni di euro. Contestualmente sono state attivate dall’Agenzia ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, linee di intervento per un valore di 5 milioni di euro in misure straordinarie, che resteranno operative fino a maggio 2024, a sostegno delle imprese in Emilia-Romagna appartenenti a tutti i settori merceologici. Ad oggi, più di 150 aziende hanno beneficiato delle misure di ICE, che comprendono servizi gratuiti all’estero e promozione in manifestazioni fieristiche e piattaforme e-commerce. Tutto questo per ricordare, a chi da giorni dice che il governo non è ancora intervenuto, che stiamo facendo il massimo per far ripartire, bene e il prima possibile, i territori devastati dalle alluvioni aiutando il tessuto sociale economico e la popolazione con tutti i mezi economici a disposizione. Da questo governo arrivano fatti concreti, da altri solo inutili e sterili polemiche” conclude Tassinari.