Alluvione di Villafranca. Dopo 6 anni arrivano i ristori dalla Regione

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Si chiude dopo una lunga odissea burocratica l’iter di assegnazione, da parte della Regione Emilia-Romagna, delle risorse a copertura dei danni provocati a privati e aziende dagli eventi alluvionali del maggio 2019. Con un decreto del Presidente Stefano Bonaccini la Regione Emilia Romagna ha comunicato l’avvio della seconda fase finalizzata ad erogare il saldo per i danni dell’alluvione del maggio 2019, alluvione che a Forlì ha colpito particolarmente l’abitato di Villafranca. La liquidazione delle somme però è prevista entro febbraio 2025.

I danni, rimborsabili nel limite dell’80%, sono stati calcolati sulla base di apposite perizie e rendicontati alla luce delle spese sostenute dagli alluvionati. Nel dicembre 2022 è stata disposta una prima fase che consentiva di liquidare spese fino a € 5.000 per i privati e € 20.000 per le attività produttive. Tale prima fase ha permesso di soddisfare completamente 42 privati e 2 attività produttive. Con l’avvio della seconda fase, saranno soddisfatti altri 45 privati. In totale, per l’area di Villafranca, si parla di un rimborso complessivo di circa € 590.000, suddiviso tra 89 alluvionati, 87 privati e 2 attività produttive.

Ne prendiamo atto. A conti fatti, ci vorranno quasi 6 anni per dichiarare concluse le procedure di ristoro a beneficio di 89 alluvionati – dichiara l’Assessore Giuseppe Petetta -.
Secondo le indicazioni contenute nel Decreto della Regione, infatti, i cittadini di Villafranca che non hanno ancora eseguito i lavori riceveranno il rimborso del danno stimato a imprese e abitazioni private entro la fine del mese di febbraio 2025, quasi sei anni dopo la catastrofe del maggio 2019″.

L’acconto di 5 mila € – aggiunge Petetta – ha tamponato solo in minima parte i disagi e le ingenti perdite causate dall’alluvione. Tanto più che la somma è stata liquidata ai residenti tre anni e mezzo dopo la rottura dell’argine del Montone, che ha provocato l’allagamento per decine di chilometri di campi, abitazioni e attività produttive. Quest’ultimo importante provvedimento del Presidente Bonaccini mette la parola fine a un’estenuante epopea burocratica, smorzata dalla resilienza e dallo spirito di sacrificio dei cittadini di Villafranca. In tutti questi anni – conclude l’assessore – il quartiere ha dimostrato una grande capacità di resistenza e voglia di ripartire. Sia i privati cittadini che le imprese del territorio si sono rimboccati le maniche e hanno lavorato sodo per ripulire dal fango e dai detriti decine di case ed ettari di terreno”.

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