Alluvione. M5S: “Cittadini di serie A e di serie B»

alluvione a Forli

«Mi chiamo Sergio Petroncini e sono un attivista del Movimento 5 stelle oltre che un semplice cittadino pesantemente colpito dall’alluvione dello scorso maggio. A seguito di quel dramma che ha colpito vaste zone della Romagna il dipartimento della Protezione Civile il 31 maggio ha emanato un Ocdpc prevedendo un primo contributo (CIS) di 3.000 euro (estendibile fino a 5000) a sostegno di ogni nucleo familiare coinvolto dal disastro. Purtroppo come spesso capita nel nostro Paese alcune norme sono risultate assolutamente contraddittorie e di fatto creano una categoria di cittadini esclusi da ogni beneficio. In particolare per gli affittuari è stata prevista una norma dove solo una persona fra proprietario ed inquilino può fare domanda di contributo» si legge in un comunicato del M5S.

«Inoltre – continua – mentre il proprietario può fare domanda in ogni caso senza dovere chiedere nulla all’inquilino, quest’ultimo per fare domanda deve presentare un modulo dove il proprietario rinuncia a qualsiasi beneficio per i danni riportati. È evidente quanto queste disposizioni siano contraddittorie in quanto in quasi tutte queste situazioni i danni sono rilevanti sia per l’inquilino che per il proprietario. Prendendo il caso che mi riguarda, nello stabile di via Rio Cozzi a Forlì dove risiedo, tutto il mobilio, la lavatrice, un pianoforte e molte altre cose sono andate totalmente distrutte (oltre a due automobili di mia proprietà), mentre la cucina con i relativi elettrodomestici erano della proprietaria, per la quale ovviamente vanno aggiunte le porte ed il risanamento dell’immobile. In questa situazione la proprietaria (giustamente aggiungo io) non ha voluto fare alcuna rinuncia ed ha chiesto legittimamente il CIS per i danni da lei subiti».

«Pure io ho fatto domanda in Comune, evidenziando da subito la particolarità della situazione, ma in questi giorni implacabile è giunta la comunicazione che senza il modulo di rinuncia della proprietaria il sottoscritto non potrà avere alcun ristoro. In questi giorni stanno arrivando a tutte le famiglie i 3.000 euro del contributo, ma alla mia famiglia, come presumo ad altre, non arriverà nulla pur avendo avuto gli stessi danni di tutti gli altri alluvionati. Chiudo come ho iniziato: di fronte al dramma dell’alluvione dovremmo essere tutti alla pari ma norme concepite con poca avvedutezza e palesemente contraddittorie creano di fatto cittadini di serie A e di serie B. Condivido questo mio scritto con il responsabile provinciale del movimento 5 stelle, Mauro Frisoni, a cui va il mio ringraziamento per l’impegno e l’attenzione dimostrata verso noi alluvionati, per sottolineare il carattere collettivo della questione che evidentemente va oltre il mio caso personale» conclude. 

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