Sabato scorso l’Avis Comunale di Forlì e la Diocesi di Forlì-Bertinoro hanno siglato un protocollo d’intesa mirato “alla promozione della cultura del volontariato e della solidarietà, alla diffusione della donazione volontaria e non remunerata di sangue ed emocomponenti finalizzata al raggiungimento dell’autosufficienza nazionale”. L’accordo fa seguito all’incontro che si è tenuto alla Curia vescovile il 20 aprile scorso: in quell’occasione, una delegazione della sezione cittadina dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue aveva dialogato con il vescovo Livio Corazza, per progettare un percorso di collaborazione con la Diocesi orientato alla promozione della cultura del dono. La proposta di questo cammino comune ha avuto il suo suggello ufficiale il 9 settembre scorso con la firma di un protocollo d’intesa della durata di tre anni.
Gli articoli principali del protocollo d’intesa prevedono, da parte della Diocesi, l’impegno a “divulgare la cultura della donazione di sangue e degli emocomponenti presso i propri fedeli e a coordinare le attività di donazione”. Avis Forlì, per parte sua, è pronta a collaborare con la Diocesi per le attività di sensibilizzazione e promozione della donazione di sangue anche fornendo “supporto tecnico e logistico in occasione di eventuali raccolte di sangue e emocomponenti organizzate dalla Diocesi con il mandato che il Servizio Immuno-Trasfusionale territoriale ha attribuito all’Unità di Raccolta Avis Forlì nell’ambito della programmazione sanitaria”. Inoltre, la Diocesi “predispone d’intesa e in collaborazione con l’Avis, gli strumenti idonei a diffondere la cultura della solidarietà e della sicurezza della donazione del sangue e a promuovere la “donazione volontaria, periodica, anonima e non remunerata fra i propri fedeli e la società civile”; per raggiungere questo fine, “vengono organizzate dai contraenti tutte le iniziative per la formazione dei rispettivi operatori, anche mediante scambi di esperienze e realizzazione di specifici corsi”.
Il protocollo è stato siglato dal vescovo Livio Corazza in rappresentanza della Diocesi di Forlì-Bertinoro, e da Roberto Malaguti presidente dell’Avis Comunale di Forlì. Era presente anche una piccola delegazione in rappresentanza dell’Associazione, formata da Giulio Marabini vicepresidente vicario Avis Forlì, Michele Donati consigliere Avis Forlì con delega alla formazione, Laura Bertozzi consigliera Avis Forlì con delega alla stampa e Beatrice Casadei collaboratrice Avis Forlì. Per celebrare l’intesa raggiunta, i rappresentati dell’Avis Comunale hanno donato al vescovo una ceramica che riproduce l’immagine della Madonna del Sangue, venerata a Bagno di Romagna.
“Con la formalizzazione di questa importante intesa – ha commentato il presidente Avis Forlì Roberto Malaguti – siamo fiduciosi di poter raggiungere quante più persone possibile nella nostra azione di proselitismo e di far appassionare i giovani al gesto altruistico del dono di sangue e plasma. Quello di oggi per noi è un punto di arrivo: stringiamo ulteriormente il legame di collaborazione con la Diocesi nel solco dell’energica azione svolta da Tebe Fabbri, storica volontaria Avis scomparsa due anni fa, che tanto si è spesa a questo fine”.