«A distanza di 4 mesi dagli eventi alluvionali che hanno colpito diversi quartieri di Forlì, abbiamo assistito ieri mattina ad un episodio piovoso, neppure particolarmente intenso, che ha portato in evidenza tutto ciò che in questi mesi non è stato fatto, seppur più volte segnalato. Il sistema fognario messo a dura prova dagli eventi alluvionali, e sicuramente in più parti collassato, ieri mattina non è riuscito ad incanalare l’acqua piovana, che inevitabilmente ha trovato altre strade, insinuandosi in cortili, case, scantinati, già coinvolti dall’alluvione di maggio e che a tutt’oggi presentano ancora tutte le ferite di quel tragico momento. Inoltre, come più volte denunciato, le mappe fognarie non sono aggiornate, conseguentemente diventa particolarmente difficile conoscere adeguatamente la situazione per effettuare ogni più opportuno intervento» si legge in un comunicato del Comitato Unitario Vittime del fango di Forlì.
«Infine si segnala – continua – che tutta la rete idraulica non ha funzionato, neppure questa volta, tanto che molti canali non hanno svolto la loro funzione di scarico. I cittadini alluvionati, si sentono abbandonati da un sistema che non pare cogliere i loro bisogni e urgenze. Il Comitato Unitario Vittime del Fango di Forlì, a difesa di quella parte di cittadinanza che chiede aiuto e che merita rispetto, vi chiede di intervenire con somma urgenza, per quanto di competenza, prima che l’autunno presenti il suo conto e complichi ulteriormente una situazione estremamente complessa, nella pulizia dei fiumi, dei fossi che ancora oggi risultano ingombri di detriti, nella pulizia dell’impianto fognario intervenendo dove ci siano ostruzioni e rotture, rimuovendo il fango di maggio. Non sono richieste che esulino dalle vostre competenze, richiedono però una programmazione urgente ed una messa in opera immediata, i cittadini non possono più aspettare, occorre che come istituzioni rendiate ad ognuno di loro un po’ della dignità che meritano. Ricordiamo, prima di tutto a noi stessi, che la manutenzione e la custodia della rete fognaria è di competenza del Comune e che la manutenzione di canali e fossi è di competenza dei vari enti preposti».
«In considerazione del lasso di tempo intercorso e delle plurime e continue segnalazioni avanzate in tutti i contesti possibili, non possiamo che ritenere tutti gli enti competenti responsabili per ogni danno ulteriore subito da tutti i cittadini. Restiamo pertanto in attesa, vista l’importanza dei temi evidenziati, di essere messi a conoscenza di quali siano stati gli interventi effettuati sulla rete fognaria e sulla rete idraulica, quali interventi sono stati programmati e con quali tempistiche, onde addivenire ad una situazione di accettabile sicurezza. Purtroppo, chi ha già subito danni dalla precedente alluvione deve essere posto nella condizione di potersi rialzare da questa orribile esperienza» conclude il Comitato Unitario Vittime del fango di Forlì.