In questi giorni sui conti correnti dei beneficiari stanno arrivando i contributi del fondo di solidarietà per i soci e i dipendenti delle cooperative associate a Legacoop colpiti dall’alluvione di maggio. 540.000 euro sono stati distribuiti a 192 famiglie (una sessantina a Forlì-Cesena) in proporzione ai danni documentati. In media sono stati erogati quasi 3.000 euro per domanda con picchi più alti per chi ha perso tutto nel disastro. In totale sono stati rendicontati 4.000.000 di danni, un quarto dei quali a Forlì-Cesena.
Il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini ha partecipato alla cerimonia simbolica di consegna, nel corso della presidenza allargata di Legacoop Romagna presieduta da Paolo Lucchi. Sono intervenuti il presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale, il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca, e i presidenti delle Camere di Commercio Carlo Battistini (Forlì-Cesena e Rimini) e Giorgio Guberti (Ravenna-Ferrara).
I fondi sono stati raccolti attraverso il contributo di migliaia di soci che hanno donato ore del proprio lavoro in busta paga. La cifra raccolta, circa 270.000 euro, è stata quindi raddoppiata da Legacoop nazionale. Oltre a Legacoop hanno partecipato alla raccolta fondi le imprese Assicoop Romagna, Aster Coop, Astra, Cab Cervia, Cab Terra, Cooperativa Agricola Cesenate, Cocif, Coiec, Deco Industrie, Federcoop Romagna, Formula Servizi, Frigoriferi Industriali, Fruttagel, LIbrazione, Magema, Terremerse e Zerocento. Recter, cooperativa sociale Ca’Santino e Coviro hanno contribuito pur non avendo avuto soci o dipendenti colpiti.
«È un contributo concreto che in un momento difficile rinnova la fiducia dei cooperatori nel movimento di cui fanno parte. La nostra solidarietà non è stata rivolta solo internamente. Le cooperative non chiedono soltanto, ma hanno dimostrato concretamente di sapere dare a chi ha bisogno — dicono il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi e il presidente nazionale, Simone Gamberini —. In totale abbiamo raccolto e distribuito più di 4,8 milioni di euro con numerose iniziative locali e nazionali, che sono andate a beneficio delle famiglie, delle imprese e degli enti locali. Sono cifre che stiamo rendicontando da 4 mesi, da quando cioè l’alluvione ha colpito il territorio. Visto che non abbiamo ancora risposte dalle istituzioni nazionali, il 16 settembre ci incontreremo a Ravenna per manifestare, nel punto in cui vennero allagati i campi delle cooperative per salvare la città e i suoi monumenti. La mancanza di sostegno che la Romagna sta vivendo, infatti, si traduce in difficoltà economica e criticità nella sicurezza del territorio».