«Con le prime piogge autunnali, i quartieri alluvionati si sono trovati alle prese con nuove esondazioni da tombini e canali di scolo che, in pochi minuti, hanno trasformato strade, marciapiedi e cortili in torrenti di acqua e fango, penetrati in qualche caso all’interno di abitazioni ancora lesionate dalla violenza degli eventi dello scorso maggio. La prima prova dei fatti, un acquazzone intenso ma di breve durata, ha fatto emergere la condizione di stress e criticità in cui versa il sistema fognario cittadino che, nonostante le continue rassicurazioni del Comune (rilanciate, contro logica e buon senso, perfino nelle ore dei nuovi allagamenti), è tutt’altro che ripristinato nella sua adeguata funzionalità. Fin dalle prime settimane dopo l’alluvione, cittadini, quartieri, comitati e forze di opposizione avevano più volte evidenziato il rischio di esondazioni a ogni precipitazione più intensa e il pericolo rappresentato da un sistema fognario degradatosi oltre il limite di guardia» si legge in una nota del gruppo consiliare di Forlì e Co.
«Più volte al Comune è stato chiesto di fornire un quadro puntuale dei lavori in corso per affrontare questa emergenza e una mappatura dei punti di maggiori criticità, e di destinare in via prioritaria risorse umane e finanziarie ad azioni straordinarie di pulizia e messa in sicurezza della rete fognaria. Invece, in questo come in altri casi, il Sindaco si è ben guardato dal rispondere alle preoccupazioni dei cittadini, nascondendosi dietro una sequela di generiche promesse e rassicurazioni, che la giornata di ieri ha dimostrato essere del tutto insufficienti. Allo stesso modo sono cadute nel dimenticatoio le promesse di convocare con urgenza un tavolo con tecnici e professionisti per definire un piano complessivo di adeguamento della rete fognaria cittadina, non più dimensionata di fronte al continuo succedersi di eventi climatici così violenti e repentini» insiste il gruppo di minoranza.
«E così la nostra comunità si trova, a poche settimane dall’inizio del periodo delle piogge autunnali, con una rete fognaria ampiamente oltre il limite di guardia e migliaia di cittadini alluvionati che, oltre ad essere ancora senza ristori del governo, vivono nel timore di nuovi allagamenti. Di fronte alla gravità della situazione, non è più tempo di promesse, chiacchiere e scaricamento di responsabilità. Chiederemo perciò l’immediata convocazione della Commissione di indagine sull’alluvione perché il Comune fornisca finalmente una panoramica degli interventi in atto e delle maggiori criticità e rischi e assuma impegni chiari davanti a tutti i cittadini, definendo un cronoprogramma di lavori per mettere in sicurezza la rete fognaria in vista dell’autunno, per poi procedere, nell’arco dei prossimi mesi, a un suo adeguamento e ammodernamento complessivo» conclude il gruppo consiliare Forlì e co.