Lunedì 18 settembre a Forlì, nella sede della Camera di commercio della Romagna, Andrea Corsini, assessore regionale alla mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio, incontrerà i vertici camerali, le associazioni di categoria e i sindaci dei Comuni delle province di Forlì-Cesena e Rimini per un confronto sul progetto di legge regionale “Sviluppo dell’economia urbana e qualificazione e innovazione della rete commerciale e dei servizi. La Camera di commercio della Romagna ha organizzato per lunedì 18 settembre, alle 9,30, nella propria sede di Forlì, un incontro con Andrea Corsini, assessore regionale alla mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio e le associazioni di categoria e i sindaci dei Comuni delle province di Forlì-Cesena e Rimini per approfondire e per un confronto sul progetto di legge regionale per lo “Sviluppo dell’economia urbana e qualificazione e innovazione della rete commerciale e dei servizi”.
Nell’ambito del processo di progressiva terziarizzazione dell’economia che si è registrato a livello globale negli ultimi decenni, l’insieme del macro aggregato “Servizi” nell’area Romagna Forlì-Cesena e Rimini è arrivato a rappresentare il 71% della ricchezza prodotta (Valore aggiunto). “Siamo alle battute finali di una proposta di legge condivisa e molto importante per l’intero settore commerciale della nostra regione, soprattutto per le imprese della Romagna, duramente danneggiate dall’alluvione – sottolinea l’assessore regionale al Commercio Andrea Corsini –. Ma non solo. Perché, oltre a dare impulso all’economia, queste nuove azioni di governance e marketing, che andranno a riqualificare la rete commerciale e distributiva nelle comunità locali, porteranno in primis allo sviluppo della qualità dei servizi rivolti ai cittadini. Ringrazio infine gli imprenditori, le cooperative, i consorzi e tutti coloro qui presenti, per questo importante confronto, che è l’esempio concreto del nostro approccio partecipativo per l’innovazione e la crescita del nostro territorio”.
“Abbiamo condiviso con l’assessore Corsini la necessità di questo confronto con gli amministratori e gli operatori del territorio consapevoli che per parlare di ‘Sviluppo dell’economia urbana e qualificazione ed innovazione della rete commerciale e dei servizi’ è necessario tenere insieme tutte le componenti – dichiara Carlo Battistini presidente della Camera di commercio della Romagna –. Quando si parla di città, ma anche dei piccoli centri si parla di veri e propri ‘motori sociali ed economici’ capaci di creare identità, coesione e sviluppo, soprattutto quando riescono a essere luoghi di connettività, creatività e innovazione e hanno nel DNA la capacità di essere attrattivi e inclusivi, come sono i nostri territori. Le imprese interessate al progetto di legge, in particolare quelle commerciali, sono di fatto la ‘catena di trasmissione tra produzione e consumo’, concretizzano la tenacia delle aree dove non ci si arrende a sentirsi periferia, svolgono una funzione di presidio sociale e disegnano il profilo estetico: sono le insegne dove ‘storico’ diventa turismo e dove ‘smart’ diventa servizio. Inoltre, le imprese commerciali, oggi, hanno davanti la sfida dell’innovazione e di una lettura sempre più accurata degli stili di consumo per adeguare il proprio modello di business alle esigenze dei consumatori”.
Dopo un 2022 chiuso con un aumento del 5,9% del valore aggiunto (+4,7% totale economia), gli scenari più aggiornati (Prometeia – luglio 2023) prevedono per l’area Romagna Forlì-Cesena e Rimini, un 2023 che risente del trend generale e degli eventi calamitosi che si sono registrati nel territorio con un +1,9% (+0,9% totale economia).
Focalizzandoci solo sugli asset oggetto di interesse ai fini del Progetto di legge regionale sullo “Sviluppo dell’economia urbana e qualificazione e innovazione della rete commerciale e dei servizi”, va evidenziato che complessivamente nell’area operano 71.700 imprese di commercio al dettaglio, oltre 2.900 ristoranti, più di 1900 bar. Oltre 4.150 sono le aziende di servizio alle imprese (2022).
Negli ultimi dieci anni (2012-2022), pur con differenze in alcuni casi sostanziali tra Forlì-Cesena e Rimini, si rileva un forte calo delle imprese del commercio al dettaglio, un forte aumento dei ristoranti, un calo molto netto dei bar e un aumento molto forte dei servizi alle imprese (trainato da informatica e servizi informatici). Rispetto al solo commercio al dettaglio, si evidenzia un calo più netto del commercio ambulante rispetto a quello in sede fissa e del “non alimentare” rispetto all’”alimentare”. Come prevedibile, sono invece in fortissima crescita le imprese di commercio elettronico. In aumento anche il commercio tramite distributori automatici. Da evidenziare come, in controtendenza rispetto al calo del totale commercio al dettaglio, sia in forte crescita la numerosità di imprese di commercio al dettaglio in esercizi non specializzati e quella al di fuori di negozi, banchi e mercati (sintomo del tipo di “destrutturazione” in atto).
In questo contesto la “Grande distribuzione organizzata” ha fatto registrare parallelamente dal 2011 al 2021 un aumento sostenuto del numero degli esercizi (particolarmente spiccato su Rimini) e un forte aumento delle superfici di vendita. La crescita dei Grandi magazzini ha guidato la performance del settore. I tassi tendenziali delle vendite, dopo il calo per le conseguenze della pandemia (picco negativo nel 2020) hanno fatto rilevare un rimbalzo a fine 2021 per poi assestarsi su valori positivi altalenanti ma non certo brillanti.