“Riceviamo ogni giorno testimonianze di cittadini, soprattutto residenti delle zone più a rischio allagamento, che ad ogni avversità meteorologica, un’ora o un giorno di pioggia, si preoccupano per la tenuta e il corretto funzionamento delle reti e i canali di scolo. Ci chiediamo, e rivolgiamo direttamente l’appello all’Amministrazione comunale, se siano in corso le necessarie attività post-alluvionali di rimozione di detriti e fango dalla rete fognaria, oggi in molte aree cittadine ancora intasata, e se si siano liberati canali e fiumi che attraversano o costeggiano Forlì”: lo chiede in una nota Filippo Lo Giudice, segretario territoriale di Ugl Romagna.
“Tre quartieri, Romiti, Roncadello e San Benedetto, sono esposti alle intemperie e appena dopo un’ora di pioggia fra il 14 e il 15 settembre 2023, sono entrati subito in sofferenza. I social sono stati inondati di foto e video che documentano strade e campi allagati e canali con l’acqua che tracima. Ci chiediamo: cosa succederà con l’autunno alle porte quando il tempo sarà meno clemente?”: aggiunge il segretario territoriale di Ugl Romagna.
“Come sindacato abbiamo lanciato una serie di proposte in seno alla commissione speciale comunale sull’alluvione. Prendiamo atto che nessuna delle nostre richieste è stata accolta – si lamenta Lo Giudice -. Vorremmo parlarne in un incontro più approfondito per sapere dalla viva voce del sindaco Zattini e dell’assessore all’Ambiente Petetta se sia in corso di svolgimento l’attività di pulizia dei tratti fognari più intasati e rimozione del fango dalle condutture oggi otturate o parzialmente ostruite dalla presenza di detriti. La fognatura pubblica che serve la città è costantemente manutenuta e monitorata? Oggi chiediamo che si risolvano le situazioni note ai residenti e già segnalate al gestore o al Comune. E che ci si comunichi se sono state mappate le vecchie fognature o i canali, la cui manutenzione dovrebbe essere in carico ai privati, ma dei quali s’è persa la conoscenza anche da parte dei proprietari, degli eredi e dell’amministrazione pubblica. Gli scarichi sono stati adeguati o messi a norma?”: si domanda il segretario territoriale di Ugl Romagna.
Il segretario Filippo Lo Giudice attende una risposta: “I nostri iscritti, i cittadini che ci contattano ogni giorno, chiedono risposte esaustive. A distanza di 4 mesi dall’alluvione di maggio consideriamo assurdo che si debba ancora parlare di rischio allagamento della nostra città. Dal sindaco Zattini attendiamo le risposte tanto attese, non è più tempo per politici e amministratori di passerelle, parole e promesse al vento. Adesso contano i fatti”.