Questa sera in occasione dell’evento “Ripartenza”, organizzato dalla giunta comunale, gli attivisti di Fridays for Future Forlì hanno “voluto dare il benvenuto” al ministro Pichetto Fratin invitato per l’occasione, con numerosi cartelli citando le frasi pronunciate in questi mesi dal ministro stesso. «Frasi come “I giovani hanno l’eco-ansia. Li invitiamo ad usare la ragione”. Oppure rispondendo “non lo so” alla domanda se la crisi climatica è causata dall’uomo» spiegano gli attivisti di Fridays For Future.
Tanti gli interrogativi che pongono i contestatori. «Quale ripartenza può vedere la città di Forlì dopo l’evento climatico estremo più grave della sua storia, se chi è al governo della città e del Paese pensa che la crisi climatica non sia causata dall’uomo? Quale credibilità ha un Ministro dell’ambiente a ricoprire tale carica dopo aver detto di “Non sapere” se la crisi climatica sia causata dall’uomo o meno? Quale rispetto dovremmo avere per un Ministro che di fronte ai giovani preoccupati per la crisi climatica dice “usate la ragione” trattandoci da stupidi? Quale fiducia dovremmo avere in un Ministro dell’ambiente che dice “Costruire nuove corsie stradali è un contributo alla decarbonizzazione perché riduce gli imbuti” ignorando ogni evidenza?”».
“Questo ministro è l’espressione delle forze politiche del centrodestra, al governo del Paese e della città di Forlì. Questa classe politica che non riconosce i problemi e rifiuta di prendersi le proprie responsabilità non è degna di costruire il futuro in cui vivremo noi giovani, che grazie a loro sarà (ed è) letteralmente in fiamme” dice Giacomo Zattini, attivista forlivese e co-portavoce nazionale del movimento per il clima.
“Dai semplici dati statistici sappiamo che da qui al 2030 soltanto nella nostra Regione dovremmo far conto con almeno 40 eventi estremi all’anno. E siamo ancora ben al di sotto dei 1,5 gradi di riscaldamento globale fissati come limite negli accordi di Parigi. Dobbiamo azzerare le emissioni climalteranti subito se vogliamo garantire un futuro alle giovani generazioni. La volontà dell’attuale governo di far diventare l’Italia il hub del gas europeo tramite opere disastrose come nuovi gasdotti e rigasificatori, vanno nella direzione opposta. Facendo così chi ci governa si macchie le mani di sangue, andando contro il diritto al futuro dei bambini e degli adolescenti di oggi” si sfoga Nadine Finke dei Parents For Future.
“Questa sera a Forlì sta andando in scena sulle spalle degli alluvionati la commedia di una politica che si prende gioco della scienza e dei cittadini, per questo non vogliamo fare finta di nulla. L’alluvione della Romagna non è sfortuna, non è “maltempo”, è crisi climatica” conclude l’attivista Alessandra Pierantoni.