“La verità fa male, ma nasconderla è ancora peggio: la Regione Emilia-Romagna si ostina a non fornire al governo la ricognizione sullo stato del reticolo idrografico della Romagna prima dell’alluvione, nonostante ripetute sollecitazioni, e i consiglieri regionali del PD anziché incalzare Bonaccini affinché provveda al più presto a fornire tutti documenti, attaccano il viceministro Bignami per aver ricordato che questa richiesta, fondamentale per la messa in sicurezza del territorio, è rimasta fino ad oggi senza risposta. Una sfacciataggine propria solo del PD“. Lo dichiara Alice Buonguerrieri deputato di Fratelli d’Italia.
“Cosa vuol tenere nascosto la Regione? Forse le sue responsabilità? L’aver mancato di fare manutenzione a quei fiumi esondati nuovamente a maggio? Il governo sta risolvendo i problemi creati dalla sinistra che governa da 50 anni la nostra Regione, ha stanziato 4,5 miliardi in pochi mesi per sostenere il tessuto produttivo e i lavoratori, somme a cui se ne sono aggiunte di ulteriori per rimborsare i Comuni degli interventi eseguiti in somma urgenza, per provvedere alla liquidazione dei danni subiti da famiglie e imprese, liquidazione che verrà effettuata per mezzo di ordinanze in fase di finalizzazione, per mettere in sicurezza il territorio, partendo dalla pulizia dei fiumi esondati che potrà essere eseguita dagli enti competenti, Regione e Consorzi, mediante risorse ad hoc e procedure che prevedono un quadro di sburocratizzazione che non ha precedenti. Tutte cose che la sinistra ben sa, ma che ha necessità di mistificare per nascondere le proprie responsabilità”.
“In questa situazione, piuttosto che chiedere al governo e ai suoi esponenti cosa stiano facendo, i consiglieri regionali del PD farebbero bene a chiedersi quanti danni si sarebbero potuti evitare se la Regione, targata anch’essa PD, avesse fatto manutenzione al territorio e quanti soldi pubblici si sarebbero potuti risparmiare. Non solo. Dove erano quegli stessi consiglieri quando la Regione non è stata neppure in grado di effettuare la perimetrazione delle aree alluvionate, necessaria per procedere con i ristori, a cui ha dovuto provvedere direttamente il governo? Cosa aspettano quegli stessi consiglieri a sollecitare la Regione ad annunciare il cronoprogramma degli interventi che intende fare sui fiumi, ancora ad oggi sconosciuto? Pensano che la Regione possa continuare a sottrarsi dalle proprie responsabilità? Se lo pensano, si sbagliano. Non ci aspettiamo dai consiglieri regionali del PD onestà intellettuale, ma un bel tacere si” conclude Buonguerrieri.