Continua il lavoro per la progettazione di una ciclovia che colleghi tutti i Comuni della Vallata del Bidente con Forlì. Si tratta di un percorso ciclabile di oltre 50 km tra la pianura fino al Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, fino alla diga di Ridracoli. Nei giorni scorsi è avvenuto l’ultimo sopralluogo della prima fase di ricognizione sullo stato dei territori. Il tratto perlustrato è stato quello tra Galeata e Santa Sofia, con la partecipazione in sella alla bicicletta del sindaco di Galeata Francesca Pondini, assieme al tecnico del Comune Roberto Castellucci, l’assessore di Santa Sofia Tommaso Anagni, e per FMI il tecnico Stefano Spazzoli.
Probabilmente, servirà qualche ulteriore approfondimento sul campo. All’ambizioso progetto della Ciclovia del Bidente stanno lavorando insieme i Comuni di Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro, Meldola (Comune capofila), Civitella di Romagna, Galeata e Santa Sofia, con il supporto di FMI, la società al 100% a partecipazione pubblica, multiservizi per Forlì e il territorio. “La Ciclovia del Bidente – sottolinea il sindaco Pondini – è un progetto lungimirante in cui credo molto. Si lavorerà in sinergia fra le diverse amministrazioni per un fine comune di incentivare il turismo e i collegamenti fra comuni bidentini e la pianura. La bicicletta è un mezzo ecosostenibile che nel rispetto del territorio può unire l’intera vallata favorendo uno stile di vita salutare per ogni fascia di età, e perché no “bike to work” anche in paesi collinari? Si provvederà poi a garantire il noleggio bici gratuito per spostamenti in paesi limitrofi”.
L’assessore di Santa Sofia Anagni rileva: “Come ricordava il nostro sindaco Daniele Valbonesi, dopo il sopralluogo del 3 agosto, la Ciclovia del Bidente è una grande occasione per mettere al servizio del territorio un’infrastruttura dalle tante potenzialità. Da una parte si rivolgerà al turismo sportivo outdoor, sempre più richiesto e diffuso. Creerà inoltre un nuovo collegamento tra i comuni e i paesi bidentini e tra i loro cittadini. Consentirà infine una connessione tra montagna e pianura e tra il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e la costa romagnola”.
La prospettiva è poi effettivamente quella di collegare con ciclovia anche la pianura con la riviera, in modo da creare un collegamento ciclabile dal mare alla montagna. “Per FMI – afferma Vincenzo Bongiorno amministratore unico della società – è un vero onore essere partner tecnico-progettuale nel lavoro sinergico di diverse amministrazioni comunali per lo sviluppo del territorio. Le nostre colline e montagne sono davvero uno straordinario patrimonio. La Ciclovia del Bidente potrà fare da apripista, ispirando percorsi analoghi anche nelle altre due vallate forlivesi, quella del Rabbi e del Montone. Tutto questo oltre ad essere un valore aggiunto per i residenti, sarà una forte attrazione turistica verso il nostro territorio, anche nella prospettiva di un collegamento dal mare alla montagna”.
La serie dei sopralluoghi per la Ciclovia del Bidente, con la costante presenza dei tecnici di FMI assieme a quelli dei Comuni, è cominciata nel 2022, con il tratto dalla pianura forlivese fino a Meldola, con la partecipazione in bicicletta, tra gli altri, dell’assessore di Forlimpopoli Gian Matteo Peperoni, e dell’assessore di Meldola Filippo Santolini. Il 3 agosto vi è stata la perlustrazione del tratto Santa Sofia-Ridracoli, con la partecipazione del sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi, dell’assessore Tommaso Anagni e per FMI dell’amministratore unico Vincenzo Bongiorno, del direttore generale Claudio Maltoni e dei tecnici Dario Camporesi, Francesca Pozzi e Stefano Spazzoli. L’8 agosto è stato eseguito il sopralluogo per il tratto di Civitella di Romagna, seguito il 22 settembre da quello dedicato a Meldola alla presenza dell’assessore Santolini, fino ad arrivare a quello di qualche giorno fa tra Galeata e Santa Sofia, con il sindaco Pondini e l’assessore Anagni.