Venerdì 20 ottobre 2023 al Teatro Felix Guattari di Forlì in via Orto Del Fuoco 3, prende avvio la seconda parte della 30° edizione di Crisalide Forlì Festival, il festival di teatro, danza, musica, filosofia, con la direzione artistica di Lorenzo Bazzocchi ed Eleonora Sedioli di Masque Teatro insieme alla studiosa Sara Baranzoni e organizzato dalla Compagnia Masque Teatro, che intende convocare in un luogo definito prassi creative e umane interessanti, favorendo, nel contempo, un loro incontro, nella prospettiva di consentire occasioni di scambio e maturazione. “Pluralità del sensibile” è il tema/titolo dell’edizione 2023.
Tra i tanti debutti, che caratterizzano questa 30° edizione, la seconda parte ha in programma quello di Back Eye Black, nuovo lavoro di Aristide Rontini – coprodotto da Crisalide Forlì Festival – una riflessione sui modelli prestazionali che la società quotidianamente propone attraverso una pratica corporea che coltiva la qualità volumetrica interna per aprire i corpi a inattese esigenze e immaginare rapporti utopici e ulteriori con lo spazio della scena e del mondo (12 novembre ore 18,00) e quello di “Dove lei non è” del coreografo Francesco Marilungo, spettacolo che nasce all’interno di Stuporosa, macro-progetto di ricerca coreografica sul pianto rituale, il pianto senz’anima della lamentatrice, portando il fuoco sulla dicotomia presenza-assenza relativa alla persona cara defunta (11 novembre ore 22,00).
Fresco di debutto “Voodoo” di Masque Teatro, un assolo con Eleonora Sedioli che descrive lo stato di grazia che l’attore vive nell’affrontare la temibile lotta con l’inconosciuto in sé e nel fuori (17 e 18 novembre ore 18,00 e ore 21,00). Il ricco e variegato cartellone della trentesima edizione vede anche il nuovo lavoro di ricerca del coreografo trevisano Marco D’Agostin – Premio UBU 2018 come Miglior Performer Under35, “Gli anni”, racconto biografico generazionale affidato al talento della danzatrice Marta Ciappina – interprete unica per itinerario artistico e peculiarità tecniche nel panorama della danza italiana – che invita gli spettatori a giocare con la propria memoria (20 ottobre ore 21,00 ); “Pasodoble” della dancemaker Cristina Kristal Rizzo, tra i fondatori dello storico collettivo Kinkaleri, che torna a Crisalide con un progetto di forte intensità, una riflessione sull’atto del toccare post-lockdown (21 ottobre ore 22,00).
Felice ritorno è anche quello di Stefania Tansini, giovanissima coreografa e danzatrice, Premio UBU 2022 come miglior performer Under 35, come interprete dell’ultima creazione della compagnia riminese Motus in “Oh the nightingale i envy the fate” (Dell’usignolo invidio la sorte) (31 ottobre ore 21,00).
Nel ricco programma anche: “I’ll do, I’ll do, I’ll do”, assolo del collettivo Dewey Dell con Teodora Castellucci, che mette in scena un sabba, un raduno magico di streghe dietro il quale si intravede un culto estatico dominato da una misteriosa dea notturna – un rito-cerimonia connesso con la fertilità della terra (11 novembre ore 21,00); Charta, descrizione personalissima dell’incognita della paternità, ultimo tassello di una trilogia sul tema della “condizione umana” di e con Bernardo Casertano (21 ottobre ore 21,00); “Brave” di Città di Ebla, indagine approfondita sulla relazione, sul supporto vicendevole, sull’accettazione di limiti invalicabili, pur tendendo al loro superamento, con la coreografia di Paola Bianchi, che la vede in scena insieme a Valentina Bravetti (22 ottobre ore 18,00) e Apocatastasi di Teatro Akropolis, che mette in scena l’impossibilità del corpo appunto di affermarsi al di là della propria esistenza effimera (22 ottobre ore 19,00).
In cartellone anche: I Greci, Gente Seria! Come I Danzatori, confronto dialettico della compagnia Quotidiana.com in cui, fra improbabili e maldestri passi di danza, Roberto Scappin e Paola Vannoni declinano e si rimpallano, nel loro abituale registro ironico, che oscilla fra l’ovvio e lo stralunato, le variazioni di un divertente tormentone pseudofilosofico – lo spettacolo ha vinto il Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2022 – (18 novembre ore 20,00); “Cumpanaggiu” – il pane e il resto della compagnia leccese Teatro Koreja, che vuole rappresentare una filosofia di vita mettendo in scena i prodotti tipici salentini, commestibili e non, a partire dal pane, personaggio centrale (19 novembre ore 18,00); UIQ: A space oddity (remix) degli artisti e cineasti Silvia Maglioni & Graeme Thomson, che remixano per la prima volta in Italia la loro lecture-performance, un viaggio multiforme nell’Universo Infra-quark di Félix Guattari (31 ottobre ore 22,00).
Significativa l’installazione-performance È tutto qui della compagnia bolognese Laminarie, di e con Febo Del Zozzo, che ruota attorno a una scritta luminosa: “Il teatro valorizza gli imprevisti” (21 ottobre ore 20,00). Un salto nell’universo musicale con il concerto I Corpi Del Suono, “possibili” corpi del suono in quattro brevi atti/movimenti con la guida del musicista Michele Selva (18 novembre ore 22,00). Ed Infine, un’esperienza immaginativa a partire dalla scrittura di Daniele Del Giudice sul valore simbolico degli oggetti, nel passaggio tra XX e XXI secolo è proposta da Ateliersi con Il linguaggio degli oggetti (12 novembre ore 19,00).