Lorenzo Lotti è il nuovo campione italiano di ultramaratona, specialità 100 km. Il verdetto è arrivato nel tardo pomeriggio di ieri nel Parco del Valentino di Torino, teatro della 100 km delle Alpi. La 13ª edizione dell’ultracorsa organizzata dal Club Super Marathon Italia, che per il secondo anno consecutivo ha assegnato i titoli tricolori, ha visto quasi 200 corridori da ogni parte d’Italia e non solo al via, posizionato di fronte alla Società Canottieri Armida.
Lotti, romagnolo di Predappio, classe 1986 (Asd Berunners), dopo le prime fasi di gara sul circuito di 5 km (da ripetere venti volte) disegnato tra i viali alberati del parco ha imposto alla corsa un ritmo forsennato, facendo subito la selezione, e chiudendo la sua fatica in 7h08’25”. Si tratta della migliore prestazione cronometrica nella storia della 100 km delle Alpi. Secondo posto per il sorprendente classe 1994 Filippo Bovanini (Avis Castel San Pietro) in 7h34’37”, terza piazza per il campano classe 1983 Benito Pasquariello (Bergamo Stars Atletica) con il cronometro di 8h02’35”. L’ultrarunner predappiese Lotti è detentore di un Guinness World Record molto particolare: nel 2022 aveva infatti corso 50 km in 3h15’57”, spingendo un passeggino con a bordo suo figlio Raimondo, di sette mesi. Assessore allo sport del Comune di Predappio (FC), running coach ed ora tra i più seguiti Influencer nel mondo del running.
Sebbene la 100 km sia un brutta bestia per chiunque, questa volta i giochi si sono chiusi quasi subito. Lorenzo (classe 1986) era alla sua prima esperienza sulla 100 km e si era preparato a correre ad una media di 4’10” al km. È balzato al comando e ha continuato a inanellare giri regolari come un orologio svizzero. Ha chiuso la sua gara nel tempo di 7h08’25”, miglior prestazione di sempre per la 100 km delle Alpi.
“Se ci si crede fino in fondo i sogni si avverano – ha commentato Lorenzo Lotti poco dopo il traguardo –. Il mio sogno era riuscire a chiudere una grade 100 km e conquistare il titolo italiano, ci sono riuscito con tanto lavoro e dedizione”. L’idea di cimentarsi in questa gara era nata a maggio, dopo la cancellazione della 100 km del Passatore. Per tutta l’estate Lorenzo si è allenato in giro per il mondo per prepararsi al meglio. Un grande risultato che ora potrebbe valergli una maglia azzurra per i mondiali di ultra.