Da cittadino, non credo francamente sia la guerra fra i poteri dello Stato evocata dalla presidente del Consiglio. Mi pare più interessante capire perché l’incremento del prezzo dell’energia elettrica da ottobre, stimato appena un mese fa da Nomisma sul 7-10%, sia schizzato a oltre il 18%. Al punto da indurre il governo a ipotizzare una proroga del mercato tutelato. Per rassicurarci, dicono che il prezzo è pur sempre inferiore di oltre il 50% rispetto a un anno fa. Non mi pare consolante. Quale sarà l’impatto previsto sull’inflazione? Se le previsioni di autorevoli istituti sono così imprecise, vuol dire che si naviga a vista. Anche a Roma.
Roberto Balzani