«Abbiamo letto con incredulità e sconcerto le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal presidente della commissione alluvione Lauro Biondi, una difesa d’ufficio strumentale e maldestra della sua stessa parte politica. Seppur esponente di un partito, nella sua veste di presidente della Commissione alluvione Biondi avrebbe un preciso dovere di correttezza e imparzialità, tuttavia ampiamente disatteso con una dichiarazione in cui si lascia ad andare a valutazioni personali, non condivise con i componenti della commissione medesima, non corrispondenti a quanto riportato da comitati e parti sociali nel corso delle audizioni fino ad oggi svolte e ispirate dalla volontà puramente politica di difendere, anche contro logica e buon senso, un governo e un’Amministrazione comunale appartenenti al suo schieramento» si legge in una nota dei gruppi consiliari del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Forlì & Co.
«Evidentemente Biondi ha poco tempo da dedicare al funzionamento della Commissione, dato che negli ultimi 45 giorni l’ha riunita solo una volta, senza che ad oggi risulti nemmeno fissata una data per la prossima convocazione o che sia mai stata fornita risposta alla proposta di calendario dei lavori che, come opposizioni, gli abbiamo presentato addirittura lo scorso 24 agosto. È evidente che, gestita in questo modo, la commissione non ha nessuna possibilità di svolgere una funzione utile a beneficio degli alluvionati. Il nostro territorio, a 5 mesi dall’alluvione, è infatti ancora abbandonato senza i ristori promessi, senza nessun impegno tangibile per un piano di messa in sicurezza dai cambiamenti climatici e con un’Amministrazione locale talmente impotente e disinteressata da non aver nemmeno completato un censimento dei bisogni dei cittadini, che peraltro continua sistematicamente a non incontrare, o stanziato le donazioni raccolte a loro beneficio, mentre ci sono voluti mesi persino per cominciare a mettere mano alla stato di sporcizia e degrado di strade e marciapiedi delle zone esondate» insistono i rappresentanti della minoranza.
«Ciò che tutti i forlivesi, tranne gli esponenti di Lega e Forza Italia, constatano ogni giorno è dunque l’abbandono da parte di governo e Comune. Quanto a Biondi, gli chiediamo di fare chiarezza. Se vuole dedicarsi, come capogruppo di Forza Italia, alla propaganda politica a favore del suo partito, è libero di farlo, ma allora ci attendiamo le sue dimissioni da presidente della commissione, visto che questo ruolo impone invece imparzialità e condivisione. In caso contrario, la smetta di strumentalizzare la sua funzione e si dia da fare affinché la Commissione si riunisca e svolga quel lavoro di studio e proposta che i cittadini si aspettano» concludono i gruppi consiliari Partito democratico, Movimento Cinque stelle e Forlì e Co.