«Nel Consiglio comunale del 23 ottobre scorso il vicesindaco del Comune di Forlì ha dichiarato che “non corrisponde a verità” la grave situazione di degrado da noi segnalata riguardante la parte del Giardino dei Musei a fianco all’Archivio notarile e la Barcaccia, invitandoci a mostrare le foto che provassero quanto dichiarato». Nel question time illustrato dal consigliere Matteo Zattoni, su segnalazione di residenti della zona, i dem avevano chiesto quali azioni avesse intenzione di intraprendere la giunta per impedire il ripetersi di bivacchi serali e notturni, con conseguente abbandono indiscriminato di grandi quantitativi di bottiglie di birra, di avanzi di cibo e altri rifiuti lasciati nel prato, sui muretti o gettati nelle aiuole con possibili rischi per le bambine e i bambini che frequentano il Giardino, nonché i miasmi e cattivi odori provenienti dai camminamenti della Barcaccia e dai muri dell’Archivio notarile, utilizzati impropriamente come orinatoi a cielo aperto.
«Nonostante le dichiarazioni del vicensindaco, permangono le criticità già esposte durante lo scorso Consiglio comunale. Le foto dei residenti che testimoniano il degrado nell’area indicata abbondano, come dovrebbe sapere bene anche l’Amministrazione cui sono state rivolte varie segnalazioni direttamente online mediante il sistema Rilfedeur» continuano i consiglieri Dem. «Dal momento che nulla sembra cambiare, abbiamo deciso di raccogliere una selezione di queste foto e di inviarle ai giornali così che anche il Vicesindaco prenda atto della situazione».
«Si arriva al paradosso di una giunta che si è presentata ai cittadini nell’agosto 2019 con la famosa ordinanza che si proponeva di debellare il degrado in tutto il centro storico e ora, dopo quattro anni, si dimostra incapace di mantenere una situazione civile persino in un’area centralissima, come quella dei Musei San Domenico, che rappresenta il fiore all’occhiello nonché la carta d’identità della nostra città per molti turisti d’arte o semplici visitatori».
«Per migliorare la situazione – concludono i dem – si potrebbero fare tanti piccoli, ma importanti interventi: dal potenziare l’illuminazione in alcuni punti specifici dell’area all’aumentare i pattugliamenti o al posizionare dei bagni chimici. Ma di tutte le strategie possibili per affrontare il problema la peggiore è proprio quella scelta da questa Giunta: negarne l’esistenza».