“L’agricoltura è stato uno dei settori più colpiti dall’alluvione di maggio: il nostro è un luogo di lavoro a cielo aperto e l’incredibile ondata di maltempo ci ha costretti a dover far fronte a tutta una serie di situazioni particolari che abbiamo segnalato sin da subito al governo, a partire dal ripristino dei terreni, degli impianti di protezione, dei frutteti e di tutta quella viabilità intrapoderale e alle reti di scolo su cui gli imprenditori agricoli sono intervenuti a loro spese, sacrificando talvolta le loro produzioni e operando per il bene del territorio. Ora tutte queste tipologie di intervento risultano ammissibili a contributo, proprio come avevamo richiesto e come è riportato nell’ordinanza relativa al riconoscimento dei contributi alle attività produttive firmata dal commissario Figliuolo: la formalizzazione degli impegni del governo è importante e ci dà fiducia per il futuro, il lavoro da fare è ancora tanto e ora ci aspettiamo una convergenza da parte di tutti i soggetti coinvolti affinché si possano velocizzare le procedure per i ristori e continuare sulla strada della ricostruzione senza inutili polemiche”. Questa la riflessione di Carlo Carli presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini.
“Lavorare tutti insieme è fondamentale, così come è fondamentale ottenere i ristori in modo da iniziare la prossima annata agraria con le spalle un po’ più coperte dopo una campagna 2023 disastrosa, segnata da eventi climatici estremi che hanno colpito duramente l’agricoltura del territorio – aggiunge Carli –. L’ultima ordinanza di Figliuolo fissa le procedure e fornisce già la modulistiche, ora restiamo in attesa della piattaforma regionale per presentare le domande, ma apprezziamo lo sforzo di semplificare l’iter e di ricomprendere nei danni ristorabili anche tutti gli interventi idraulico-agrari, di rimozione del fango, di messa in sicurezza e di contrasto al dissesto idrogeologico su cui gli agricoltori sono intervenuti e stanno tutt’ora intervenendo. Come anticipato dal governo saranno coperti anche i danni economici che le aziende agricole hanno subito dalla perdita dei prodotti in corso di maturazione, persi a causa dall’alluvione. La produzione di quest’anno è stata compromessa per moltissime colture e questi ristori – conclude Carlo Carli – sono di importanza vitale per molte aziende”.