“È davvero ammirevole il gesto del sindaco Zattini e la disponibilità manifestata dagli ingegneri Gianluca Foca, Benedetta Farolfi e Claudio Arpinati. Considerato il carico di lavoro e le scadenze dettate dal Pnrr e dall’alluvione, il personale tecnico del Comune di Forlì avrebbe anche potuto declinare la richiesta di aiuto lanciata dalla sindaca di Tredozio, Simona Vietina, così come hanno fatto altri entri a cui a rigor di logica spetterebbe la responsabilità gestionale di queste situazioni”. Il consigliere regionale della Lega Massimiano Pompignoli, commenta così la solidarietà tra enti rappresentata dall’invio di alcuni dipendenti del servizio edifici pubblici del Comune di Forlì a Tredozio, per far fronte alle prime immediate necessità.
“Mi riferisco a Regione e Provincia, che non solo non hanno inviato personale tecnico a supporto del Comune di Tredozio colpito da alluvione e terremoto, ma stanno dimostrando un atteggiamento poco responsabile nei confronti di tutti quei piccoli Comuni montani che devono fare i conti tutto l’anno con un numero ridotto di dipendenti. Tra CIS, CAS, somme urgenze e gestione dei danni derivanti dal terremoto, se escludiamo l’ordinanza del generale Figliuolo che consente agli enti locali di assumere fino a 250 persone per far fronte all’enorme lavoro che serve per far ripartire il territorio, non troviamo alcun provvedimento da parte di Regione e Provincia che si muove nella stessa direzione” insiste il leghista.
Per Pompignoli “manca la volontà di politica di entrambi i presidenti di dare una mano dal punto di vista tecnico e amministrativo, inviando loro dipendenti, per sbloccare le centinaia di pratiche ferme nei piccoli comuni per mancanza di personale”.