“Abbiamo appreso soltanto dai mass media che il presidente della Provincia Enzo Lattuca ha convocato un incontro con le organizzazioni sindacali, per costituire insieme alle parti sociali un tavolo provinciale sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ancora una volta l’attuale sindaco di Cesena, qui nel ruolo di presidente dell’ente di piazza Morgagni, ha escluso l’Ugl, sindacato confederale che a pieno titolo poteva e doveva essere convocato. Non soltanto uno sgarbo istituzionale, ma soprattutto una decisione in aperta violazione dell’articolo 55 dello Statuto della Provincia che regola la partecipazione dei cittadini e garantisce il massimo livello di democrazia nel rapporto tra cittadini e organi elettivi. Qui, nel momento in cui lui stesso in forza del suo ruolo amministrativo discrimina un sindacato da un altro, siamo ancor di più di fronte anti-democratica e discriminatoria”: commenta in una nota Filippo Lo Giudice, segretario di Ugl Romagna l’ultima sortita di Enzo Lattuca.
“L’attuale presidente della Provincia ha annunciato nei giorni scorsi la convocazione (al 30 ottobre) delle parti sociali “per costituire un tavolo di confronto su salute, sicurezza e legalità nei luoghi di lavoro… in continuità con Patto per il lavoro e per il clima della Regione Emilia – Romagna”. Un’ulteriore, inspiegabile, incongruenza, visto che Ugl Emilia-Romagna è firmataria del Patto regionale per il lavoro”: evidenzia Filippo Lo Giudice.
“Già una volta Lattuca si era permesso di escludere da un tavolo territoriale la nostra sigla sindacale e anche oggi si distingue per arbitraria discrezionalità nei suoi atti. Ben oltre l’autonomia di ruolo. Perché nel momento in cui seleziona una parte sociale e ne esclude un’altra da un organismo massimamente rappresentativo a livello socio-economico come sarà il Tavolo ad hoc sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro porta un grave danno a chi a pieno titolo – come l’Ugl – ha il diritto a rappresentare e tutelare i cittadini su questi temi così sensibili, così importanti”: aggiunge Filippo Lo Giudice.
“Con una mail certificata abbiamo chiesto spiegazione al signor Lattuca di queste sue scelte e, ad oggi, non abbiamo ottenuto alcuna risposta – evidenzia il segretario del sindacato Ugl Romagna -. Di questa ennesima scorrettezza istituzionale informeremo gli organismi competenti e le forze politiche che hanno a cuore il confronto democratico e l’accesso agli organismi democratici di rappresentanza. Ma al di là dei pareri che raccoglieremo, emerge già l’inadeguatezza politica del signor Lattuca, uomo di sinistra, al ruolo che riveste e che dovrebbe essere di garanzia di tutta la comunità e delle parti sociali di ogni colore e ideologia”: conclude il segretario di Ugl Romagna, Filippo Lo Giudice.