Gli ospedali della Romagna premiati con i bollini rosa di Fondazione Onda

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Tutti gli ospedali dell’Ausl Romagna sono stati premiati, quest’anno, con i Bollini Rosa, per il biennio 2023-2024, dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. I bollini, con validità dal 1° gennaio 2024, sono stati assegnati alle seguenti strutture ospedaliere dell’Ausl Romagna:

• Presidio Ospedaliero Maurizio Bufalini di Cesena
• Presidio Ospedaliero Degli Infermi di Faenza
• Presidio Ospedaliero Morgagni-Pierantoni di Forlì
• Presidio Ospedaliero Umberto Primo di Lugo
• Presidio Ospedaliero Santa Maria Delle Croci di Ravenna
• Ospedale Ceccarini di Riccione
• Presidio Ospedaliero Infermi di Rimini

Fondazione Onda ha assegnato i bollini rosa per il biennio 2024/25 agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere. Rispetto al biennio precedente gli ospedali premiati sono aumentati, passando da 354 a 367. Oltre a una crescita numerica, assistiamo a un miglioramento qualitativo dei servizi erogati: gli ospedali che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, tre bollini, sono infatti passati da 107 dello scorso bando a 126 di questa edizione. 188 strutture hanno conseguito due bollini e 53 un bollino. La premiazione è avvenuta in una cerimonia svoltasi al Ministero della Salute.

«L’11° edizione dei bollini rosa, che ha il patrocinio di 31 enti e società scientifiche» afferma Francesca Merzagora presidente Fondazione Onda «rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza di servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche, che si distinguano per la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni erogate. Gli Ospedali premiati con il bollino rosa vengono valutati alla luce dei percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, sia a quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi, ma con un approccio personalizzato. Vengono inoltre tenute in considerazione l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne e i servizi offerti per la gestione di vittime di violenza. I 367 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari. Allo stesso tempo gli ospedali con il bollino rosa rappresentano per la popolazione, l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate».

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei bollini rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari.
Durante la cerimonia di premiazione è stato inoltre assegnato un riconoscimento speciale a 34 referenti bollino rosa che si sono distinti negli anni per l’impegno e l’entusiasmo a sostegno delle iniziative di Fondazione Onda. Tra questi, per l’Ausl Romagna, Valentina Sisti.

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