Sabato 18 novembre, alle ore 11,00, verrà inaugurato l’ambulatorio del Nucleo di Cure Primarie 1 di Forlì, in viale Bologna 69/71 (trasferito dopo l’alluvione presso il Palasport Comunale “Villa Romiti”), che verrà ufficialmente intitolato al dottor Mario Bartoli, che nella comunità del quartiere Romiti ha rappresentato un ideale di cura e di medicina di famiglia. In tale occasione verranno illustrati i progetti per il nucleo e le novità legate alla riapertura.
Per il direttore del Distretto di Forlì Francesco Sintoni: “È con grande soddisfazione che presentiamo alla cittadinanza i rinnovati locali del Nucleo di Cure Primarie 1 dei Romiti, gravemente danneggiati dagli eventi alluvionali. In quei terribili momenti è emersa ancora di più l’esigenza di presidi di comunità integrati, capaci di accogliere la maggior parte dei bisogni della popolazione di riferimento, siano essi di tipo sanitario che sociale. Da quei traumatici accadimenti nasce ora un Nucleo non soltanto rinnovato, ma anche ampliato negli spazi e nei servizi che sarà in grado di erogare, aggregando l’attività psicologica e di assistenza sociale. Mi preme cogliere questa occasione per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la permanenza in loco di un presidio così importante (anche durante le prime settimane post-alluvione), a partire dall’amministrazione comunale di Forlì, il comitato del Quartiere Romiti, la farmacia Mainetti e il Dipartimento Cure Primarie della nostra azienda sanitaria. Ulteriore valore aggiunto dell’incontro sarà l’intitolazione della sede al Dottor Bartoli, fortemente richiesta dalla comunità del quartiere Romiti“.
“Il dottor Bartoli – spiega il Coordinatore del Comitato di quartiere Romiti, Stefano Valmori – è stato un esempio di grande impegno al servizio dei cittadini del Quartiere Romiti, della città e del territorio con particolare attenzione alle persone più deboli e bisognose”.
Anche la dottoressa Brunella Biguzzi, medico di famiglia, ricorda il dottor Bartoli come un “Uomo colto, con una conoscenza medica straordinaria ma anche dotato di una profonda sensibilità e generosità che hanno fatto sì che avesse sempre una forte attenzione all’essere umano in tutte le sue sfumature, diventando davvero precursore delle riforme in atto in questo momento. Un esempio per tutti noi”.