Prende forma il museo della ginnastica individuato all’Ex Gil e dedicato alla figura di Bruno Grandi, figura iconica dello sport agonistico forlivese. Il progetto, fortemente voluto dall’amministrazione Zattini, parte infatti nel migliore dei modi, grazie all’ottenimento del patrocinio morale del CONI.
“Il presidente in persona, Giovanni Malagò, ha scritto nei giorni scorsi al Comune comunicando la concessione del patrocinio morale del CONI – annuncia l’assessore alla cultura Valerio Melandri, aggiungendo che si tratta di un “conferimento eccezionale, che viene attribuito in casi rari e comprovati”.
“A luglio mi sono recato a Roma nella sede nazionale del CONI con la figlia di Bruno Grandi, Fabrizia, e l’architetto Alessandro Lucchi per illustrare al presidente Malagò l’idea progettuale e l’intento del Comune di Forlì di valorizzare l’arte della ginnastica e la cultura del corpo. Già allora, nel vedere i rendering, Malagò ci fece i complimenti, anticipandoci l’appoggio incondizionato alla realizzazione di questo straordinario progetto. Con la comunicazione scritta del patrocinio, il sostegno del Comitato Olimpico Nazionale diventa realtà”.
Il Museo della ginnastica, nell’intento dell’Amministrazione comunale, si svilupperà sia nell’area esterna all’edificio, con la realizzazione di una palestra all’aperto, sia negli spazi interni, con laboratori esperienziali, un corridoio dedicato all’esposizione dei trofei, una sala video e tre stanze dedicate alla ginnastica ritmica e artistica maschile e femminile. Il tutto, con un’attenzione particolare alla dimensione paralimpica.
“La parte museologica e museografica, inclusi i contenuti multimediali, sono già stati affidati a una ditta specializzata, per un importo complessivo di circa 300 mila euro. C’è poi la parte dei lavori muratori, che dovrebbero partire a breve, a inizio 2024, per un importo di oltre 1 milione di euro. Il M.A.GYC – conclude l’assessore – sarà un’esperienza da toccare con mano, un luogo dove conoscere e vivere, nel nome di Bruno Grandi, la disciplina più elevata del corpo umano”.