“Stando alle nostre rilevazioni, ci sarà un aumento del 10% di chi, a Forlì e comprensorio, di chi festeggerà il Natale in uno dei tanti ristoranti aperti. Il dato è in crescita rispetto allo scorso anno. Stesso trend per le attività che hanno deciso di rimanere aperte, passate dal 65,2% del 2022 al 66,2% del 2023“. Il direttore di Ascom-Confcommercio, Alberto Zattini, fotografa così il panorama comprensoriale delle attività durante le festività natalizia.
“La qualità delle nostre strutture ricettive non è in discussione – spiega -. Partendo da questo dato di fatto, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Il fatto che le prenotazioni abbiano registrato una crescita importante – pari esattamente al 10,2% – ci fa dire che i ristoratori potranno trascorrere un Natale sereno. Il fatto che tanti ristoranti, per venire incontro alla clientela, anche quest’anno proporranno non un menù fisso, ma alla carta“.
Ristoranti pieni, dunque, anche in queste festività natalizie. “Il 2023 – prosegue – è stato un anno significativo per il consolidamento della ripresa dei pubblici esercizi, che ancora una volta hanno saputo superare con grande determinazione gli ostacoli lungo il percorso, tra rincari delle materie prime e difficoltà di reclutamento del personale. I numeri ci dicono che il mese di dicembre, che da solo vale poco meno del 10% del fatturato della ristorazione, anche quest’anno conferma le aspettative delle imprese pur in presenza di un contesto complicato. Il ciclo economico è in rallentamento e il quadro internazionale continua ad alimentare condizioni di incertezza che non favoriscono né la crescita né i consumi“.