Unieuro Forlì – Flats Service Fortitudo Bologna: 77-74 d.t.s
Unieuro Forlì: Johnson 19 (5/13, 2/3), Cinciarini 14 (1/1, 2/6), Pollone 11 (0/2, 3/6), Valentini 11 (1/2, 3/7), Allen 8 (2/10, 0/4), Zilli 6 (3/3), Pascolo 6 (3/4), Zampini 2 (1/3), Radonjic (0/1, 0/1), Tassone (0/3 da tre), Zilio n.e, Munari n.e. All. Martino.
Tiri da due: 16/39 (41%). Tiri da tre: 10/30 (33%). Tiri liberi: 15/17 (88%). Rimbalzi: 40 (10+30). Assist: 15.
Flats Service Fortitudo Bologna: Ogden 20 (2/6, 3/7), Fantinelli 19 (8/15, 1/3), Freeman 16 (6/9), Aradori 10 (2/7, 1/3), Bolpin 5 (1/2, 1/7), Conti 4 (1/3, 0/2), Panni (0/1 da tre), Morgillo n.e, Sergio (0/1, 0/1), Kuznetsov n.e, Giordano n.e. All. Caja.
Tiri da due: 20/43 (47%). Tiri da tre: 6/24 (25%). Tiri liberi: 16/27 (59%). Rimbalzi: 48 (14+34). Assist: 12.
Parziali: 12-12, 21-18, 16-16, 14-17, 14-11.
Arbitri: Salustri, Foti e Pazzaglia.
L’Unieuro vince il derby contro la Fortitudo dopo un altro supplementare. Squadre molto attente in avvio di gara, generando un match ad alta tensione con un punteggio non altissimo. Dall’intervallo in poi si è giocato in maniera più sciolta ma è stata una battaglia punto a punto fino alla fine. Buona prova corale dei biancorossi in un match difficilissimo dove tutti hanno portato il proprio contributo. D’altro canto in casa bolognese, per gran parte della gara è stato il trio Fantinelli-Freeman-Ogden a capitalizzare ogni possesso ospite sia in attacco che in difesa, con Aradori efficace solo gli ultimi minuti.
Azioni disorganizzate da ambo le parti in avvio. Dopo la tripla di Pollone Forlì si inceppa mentre la Fortitudo piazza un parziale di 9-0 con protagonisti Fantinelli e Ogden.
Alla partenza oggettivamente migliore degli ospiti provano a ribattere Johnson e Zilli con sette punti. I forlivesi faticano a trovare il gioco dentro all’area, incaponendosi con soluzioni dall’arco più lontano.
Al 10’ si riparte sul 12-12. Con l’ingresso in campo di Cinciarini si aprono gli spazi: il capitano forlivese infatti riesce a penetrare efficacemente la difesa bolognese creando buone occasioni e trovando anche quattro punti personali. È una partita in cui le difese fanno da padrone, con tanti errori al tiro. Gli ospiti muovono il punteggio con Freeman e Aradori ma l’Unieuro, con una grandissima fase difensiva, si crea i giusti presupposti per fissare un primo allungo di cinque punti.
Durante l’intervallo fa l’ingresso in curva il tifo ultras forlivese, assente i primi due quarti per protesta sulla questione divieto di trasferta ai tifosi. Sul campo invece si riparte sul +3 Forlì. Molto aggressiva Bologna che segna a ripetizione portandosi addirittura in vantaggio. Forlì però non è da meno e risponde colpo su colpo: al 30’ la sostanza nel punteggio rimane la stessa dell’intervallo.
L’ultima decina di minuti è il proseguo esatto del terzo periodo, con le squadre sempre punto a punto. Tecnico a Cinciarini per presunto flopping. Lui risponde con una tripla delle sue e una palla recuperata su Aradori. I quattro punti del fortitudino Conte che riportano sopra la Effe, rappresentano un eccezione nel tabellino ospite: il trio Fantinelli, Freeman, Ogden infatti vale da solo quasi la totalità dei punti e dei rimbalzi di squadra. Forlì risponde con Johnson e Zilli rimettendo la testa avanti quando mancano 2’30” alla fine.
Negli ultimi minuti l’Unieuro gestisce veramente male la palla, regalando possessi e punti agli avversari. A 7” dalla fine Bologna è avanti di tre grazie al canestro di Aradori ma Valentini infila la tripla di un insperato pari sullo scadere e per la quarta volta in stagione si va ai supplementari.
Pollone infila subito una tripla, Valentini segue con un’altra, infine Allen da due: è allungo Unieuro su una Fortitudo non altrettanto precisa. A 36” la partita sembra finita sul +4 palla in mano Forlì, ma un altro regalo agli ospiti dalla rimessa dal fondo riapre la gara. Con 13” la Effe, sotto di tre, ha la palla del pari. Aradori quindi va in lunetta e fa 1/2. In un finale al cardiopalma passato a vedere tiri liberi la spunta però Forlì, che la chiude con Pollone sul 77-74.
Michele Prati