Un passo verso lo sviluppo di biomateriali utili al trattamento e alla rigenerazione del tessuto osseo, indebolito e fratturato da lesioni metastatiche. È l’obiettivo principale cui mira Dinamica 2.0, progetto coordinato da Irst “Dino Amadori” Irccs che ha ricevuto un finanziamento dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando Programma operativo regionale (Por) – Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) destinato a iniziative di ricerca industriale strategica. Si tratta di fondi che rientrano nella progettazione europea della Smart Specialisation Strategy (S3) a favore degli investimenti in ricerca e innovazione. Al progetto e al suo partenariato, la commissione ha riconosciuto quasi 500mila euro di contributo, dei quali 150.000 in quota Irst.
Le metastasi ossee causano indebolimento e possibili fratture patologiche nel tessuto con grave compromissione, non solo del quadro clinico, ma della qualità di vita della persona malata. Per questo motivo, la prevenzione e la cura di tali lesioni rappresentano bisogni clinici rilevanti per poter migliorare le condizioni complessive dei pazienti. Ad oggi, purtroppo, la sopravvivenza media dopo una frattura patologica è ancora troppo bassa a causa delle difficoltà nel trattamento della malattia e di una rigenerazione tissutale inefficiente. Il progetto Dinamica 2.0 – proseguendo sul solco tracciato nel precedente progetto finanziato e denominato Dinamica (finanziato dal bando Por-Fesr 2014-2020) – si propone d’intervenire in questa complessa panoramica, avanzando e validando innovativi sostituti ossei medicati.
Saranno oggetto di sviluppo, infatti, delle paste iniettabili autoindurenti a base di calcio-fosfati miscelati con polimeri naturali e scaffold (in italiano, impalcature) prodotti in laboratorio derivati da processi di trasformazione biomorfica del legno. Questi supporti, verranno “caricati” con un farmaco antitumorale che permetterà di accoppiare il trattamento locale della malattia all’azione di rigenerazione del tessuto osseo. Dinamica 2.0 si propone di far progredire le conoscenze e validare queste tecnologie.
Responsabile scientifica del progetto è Claudia Cocchi (nella foto al centro), ricercatrice Irst della Unit Preclinic and Osteoncology, equipe coordinata da Chiara Liverani (nella foto a sinistra), mentre partner di “Dinamica 2.0” sono il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienza, Tecnologia e Sostenibilità per lo Sviluppo dei Materiali Ceramici di Faenza, la SC Osteoncologia, Sarcomi dell’osso e dei tessuti molli e Terapie Innovative dell’Istituto Ortopedico Rizzoli Irccs di Bologna, il TPM – Tecnopolo Mirandola “Mario Veronesi”.
Nel progetto, che vede il contributo fattivo anche dell’Ufficio del Trasferimento Tecnologico di Irst “Dino Amadori” Irccs, sono coinvolte due aziende romagnole, Byflow e Greenbone, segnale della forte collaborazione veicolata dalla Regione Emilia-Romagna. Il percorso di stesura e finanziamento del progetto è stato curato anche dall’Ufficio ricerca, innovazione tecnologica Irst, in particolare da Monica Tramontin (nella foto a destra).