«Durante una sospensione della seduta di ieri del Consiglio comunale – dichiarano i consiglieri del Partito Democratico – siamo stati, nostro malgrado, testimoni di atteggiamenti aggressivi intercorsi tra il consigliere della maggioranza Lauro Biondi e la presidente del Consiglio comunale. Si tratta di comportamenti indegni non solo di un Consiglio comunale ma di qualsiasi consesso civile, verificatisi all’apice di una discussione che presto è travalicata dalle parole ai fatti, richiedendo addirittura l’intervento dell’agente di Polizia Locale presente in aula per placare gli animi ed evitare che la situazione degenerasse».
«Se è vero che è sempre ammissibile esprimere opinioni difformi e anche confrontarsi con franchezza e persino con leale asprezza – continuano i dem – altrettanto vero è che il confronto deve sempre restare sul piano dialogico e delle idee. Pertanto non vorremmo mai più, e per nessun motivo, assistere a episodi gravi e unanimemente censurabili come quelli di ieri. Ricordiamo infatti che coloro che ricoprono ruoli pubblici, come quello di presidente della Commissione speciale sull’emergenza alluvione e di presidente del Consiglio, devono dimostrare un senso di responsabilità maggiore rispetto ai cittadini che hanno l’onere e l’onore di rappresentare, dimostrando all’opposto sensibilità e attenzione nel rapporto con l’altro e rispetto per le istituzioni».
«Ci chiediamo come mai il sindaco, che era presente in aula al momento dei fatti – concludono i dem – non abbia fatto nulla né sia intervenuto successivamente, alla ripresa delle attività del Consiglio, per condannare il grave episodio accaduto sotto gli occhi di tutti i consiglieri».