Il 1° gennaio alle ore 16,30 si apre il sipario della tredicesima edizione dell’Artusi Jazz 2024 Inverno Mix It. Risalendo di ansa in ansa la Valle del Bidente (Corniolo, S. Sofia, Meldola), il festival, organizzato dall’Associazione dai de jazz, secondo consuetudine prenderà le mosse nelle risonanze romaniche della Chiesa di San Pietro al Corniolo col concerto di Giovanni Guidi: un fluire di note laico e sacrale di interiore bellezza. Pianista e compositore dotato di grande immaginazione espressiva, Guidi ama l’esercizio del piano solo come momento di “intimità, essenzialità, scarna e sontuosa, lirica e ironica”, dimensione in cui esprime tutta l’esperienza, l’umanità e la conoscenza accumulata nel tempo.
Guidi iniziò la sua carriera giovanissimo con Enrico Rava (“Under 21” e “Rava New Generation”), col quale ha collaborato lungo tempo. Ha suonato poi col gotha dei musicisti jazz (Luca Aquino, Michele Rabbia, Michael Blake, Thomas Morgan, Joao Lobo, e tanti altri) e ha fondato il gruppo Liberorchestra, nato dall’incontro con musicisti del Gambia. Nella forma “piano solo” ha dedicato il progetto “100 Comizi d’amore” a Pier Paolo Pasolini nei cento anni dalla nascita del poeta e regista (2022).
Fra i suoi album recenti sono da citare: “Ida Lupino” (con Gianluca Petrella, Luis Sclavis, Gerald Cleaver, 2016); “Avec le temps” (ispirato a Leo Ferrè, 2019); “For Mario” (con Rava e Matthew Herbert, solo digitale, ECM, 2020); “Ojos de Gato” (dedicato alla musica di Gato Barbieri, con James Brandon Lewis, Gianluca Petrella, Brandon Lopez, Chad Taylor, 2021).