Ultimo appuntamento su “Educazione al patrimonio culturale e legalità”

Fabbrica delle candele

Si avvia alla conclusione il lungo percorso progettato dall’Assessorato alla Legalità del Comune di Forlì e in particolare dall’assessora Maria Pia Baroni, per una riflessione su “Beni culturali e Legalità”. Iniziato nello scorso giugno, il ciclo di incontri che vede la collaborazione dell’Unità Politiche Giovanili con il suo dirigente Stefano Benetti, pone al centro della riflessione di esperti il tema delicato di un patrimonio culturale unico, che però a volte il nostro paese non è in grado di tutelare in maniera adeguata, anche paradossalmente per la sua vastità: occorre allora il contributo di tutti, e questo è lo stimolo che parte dall’Assessorato, per proteggere, tutelare, amare luoghi e memorie di un passato che ci rendono quelli che siamo oggi.

Dopo due serate in cui l’attenzione si è rivolta a una platea generalista, il nuovo e ultimo appuntamento martedì 12 dicembre 2023 (ore 10,30-12,30) alla Fabbrica delle Candele di Forlì, è invece tagliato sugli studenti di alcuni Istituti superiori forlivesi: l’Itc Matteucci, il Liceo classico G. B. Morgagni e altri Istituti cittadini.

Dialogheranno con loro su “Educazione al patrimonio culturale e Legalità – La bellezza e la storia: proprietà di nessuno, possesso di tutti” il tenente colonnello Giuseppe De Gori del Nucleo tutela Patrimonio dei Carabinieri, Annalisa Palomba, giudice della Corte d’Appello di Torino, esperta di casi di tutela del patrimonio culturale, artistico e architettonico con particolare riguardo alla educazione dei giovani sul tema e l’avvocato Tiziana Zanetti, specializzata in “Tutela del patrimonio culturale, conoscenza storica e diagnostica scientifica per il contrasto alle aggressioni criminali”.

Negli ultimi anni si è dedicata in maniera specifica allo studio di casi giudiziari relativi a reati contro i beni culturali mobili e alla loro circolazione internazionale. Insieme a loro, Stefano Bicocchi (Vito), attore comico e appassionato di arte e della sua tutela, che non si limiterà a intermezzi fra gli interventi, ma dialogherà con gli ospiti sulla base delle sue conoscenze e interessi.

Le competenze e l’esperienza sul campo dei relatori, invitati dalle riflessioni di Vito, contribuiranno a fornire agli studenti informazioni di prima mano sull’importanza del patrimonio culturale, sulla tassatività della sua tutela, sugli strumenti per difenderlo, ma soprattutto sulla responsabilità individuale a cui ciascuno, nel suo piccolo, è chiamato. La mattinata è aperta al pubblico, a ingresso libero.

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