Approvato il bilancio di previsione 2024-26 del Comune di Forlimpopoli

Forlimpopoli

Il 2023 del Comune di Forlimpopoli si è chiuso con l’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026 e del relativo Dup (Documento Unico di Programmazione). A dare il va libera ai due documenti il Consiglio comunale riunitosi nella mattinata di sabato 30 dicembre. Si tratta di un risultato importante già di per sé, che conferma lo stato di salute più che positivo dell’Amministrazione artusiana, perché tutti gli adempimenti richiesti per la compilazione di documenti estremamente articolati e complessi sono stati espletati entro il termine di legge del 31 dicembre.

Aver approvato il bilancio nei termini consente di mettere a frutto quanto più possibile gli ultimi mesi del mandato amministrativo – sottolinea la sindaca Milena Garavinie rivela una volta di più come i conti del Comune di Forlimpopoli siano in ordine, condizione che trova conferma anche nell’impegno assunto per l’anno a venire (con cui si concluderà l’attuale mandato amministrativo) a non aumentare la pressione fiscale sui cittadini, e tuttavia a garantire, nelle medesime forme e misure, quei servizi individuali ed alla persona che fanno della Romagna in generale, e di Forlimpopoli in particolare, un territorio caratterizzato da una qualità della vita tra le più alte a livello nazionale. E mi piace rimarcare che, se tutto questo è stato finora possibile e lo sarà ancora nel 2024, lo si deve anche alla solidità e alla vitalità della rete associativa che percorre la città, sia in ambito solidale che culturale: questo ha permesso anche all’Amministrazione di affrontare i momenti più complessi sapendo di poter contare su un senso della comunità sempre forte e presente”.

I numeri del bilancio preventivo 2024 di Forlimpopoli vedono una previsione di entrate ed uscite per l’anno appena iniziato pari a oltre 22 milioni di euro. «Nell’ambito della programmazione economica del Comune è stato possibile confermare tutte quelle iniziative che riguardano i servizi sociali e scolastici, tra cui trasporto assistenza agli anziani e disabili e ai cittadini in difficoltà economiche, oltre che la cura del territorio, la manutenzione della viabilità e del verde e, ancora, tutte quelle che intersecano storia, tradizioni, aspetti culturali ed economici – dalla Segavecchia alla Festa Artusiana, passando per le Feste rinascimentali e le rassegne musicali – che costituiscono l’identità ed il biglietto da visita della città».

«Partendo da questi punti fermi – identità culturale e spirito solidale – l’Amministrazione comunale è pronta a confermare il proprio impegno per l’ultimo anno di mandato per garantire l’ulteriore sviluppo della città con una serie di investimenti per un importo complessivo che, per il 2024, ammonta a oltre 8 milioni e 500mila euro.
Fra le voci di maggior rilievo, la riqualificazione della via Saffi, la rifunzionalizzazione dell’edificio delle ex scuole di via Saffi, la ristrutturazione della palestra ex Gil e l’efficientamento energetico del Palapicci, già finanziato con contributo regionale, la manutenzione straordinaria di diversi edifici pubblici, la copertura delle tribuna dello stadio, per cui è già stato presentato il progetto in un bando nazionale, l’ampliamento dei campi da tennis, l’implementazione della rete delle piste ciclabili (anche in questo caso si è già presentato un progetto in bando regionale), l’efficientamento energetico della illuminazione pubblica, la realizzazione della rete ecologica nel parco fluviale. Inoltre, ci sono gli interventi di riqualificazione della viabilità delle frazioni san Pietro ai Prati e Sant’Andrea già finanziati, la realizzazione dell’ingresso nel parco urbano dalla via Turati, senza contare i finanziamenti per accompagnare la digitalizzazione e l’efficientamento della Amministrazione Comunale».

«A fianco dei necessari investimenti per innovare la città, rimane comunque centrale l’impegno per il miglioramento della vita nel quotidiano, che trova espressione nella conferma delle spese correnti, che coprono tanta parte del bilancio di previsione e che, se hanno il difetto di limitare i possibili impegni sul “nuovo”, testimoniano però, per converso, l’attenzione ai servizi individuali nella quotidianità, su cui è doveroso che i cittadini possano continuare a contare, perché costituisce il fondamento di quell’alto livello della qualità della vita che – anche in questi anni così difficili – ha sempre caratterizzato la città di Forlimpopoli e al vita dei suoi abitanti» conclude Garavini.

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