«Oggi il “Comitato vittime del fango”, di cui la presidente Alessandra Bucchi e il suo portavoce Michele Fiumi annunciano di scendere in campo per appoggiare il centro sinistra alle prossime elezioni con l’associazione politica “Rinnova Forlì”, non può più rappresentare in qualità di associazione libera i cittadini colpiti dall’evento tragico del 16 maggio – scrive in una nota spiega Albert Bentivogli vice capogruppo Lega in Consiglio comunale e componente della commissione alluvione -. Le associazioni nate nei momenti successivi all’alluvione si sono sempre dichiarate apolitiche e apartitiche in quanto espressione di tutti coloro che in modo libero e trasversale erano interessati a partecipare ai lavori di interlocuzione tra le istituzioni e i cittadini colpiti dall’alluvione».
«Diversi comitati di quartiere, ad esempio quello dei Romiti, questo lavoro l’hanno portato avanti in modo egregio e imparziale. Questa è la modalità corretta di partecipazione civica dissociata da dinamiche politiche che le associazioni, legate all’alluvione, dovrebbero tenere. Purtroppo non è andata cosi. Non è la prima volta che associazioni come quella delle “Vittime del fango” si trasformino, in un battito di ciglio, in soggetti vicini a correnti politiche o addirittura, in questo preciso caso, scendano in campo per fare campagna elettorale e appoggiare una forza politica, il centro sinistra, svelando di fatto quale fosse alla fine la vera natura per cui si erano costituiti. I quesiti principali rimangono due: non era più onesto e corretto sin da subito davanti ai cittadini alluvionati ammettere quale fosse la vera natura e finalità dell’associazione? Questo è il modus operandi del centrosinistra di fare campagna elettorale sulla pelle dei forlivesi?» si chiede il consigliere del Carroccio.
«Davanti ad una tragedia senza precedenti come quella del maggio scorso oggi chi ricopre ruoli dirigenziali all’interno dell’associazione “Vittime del fango“, gli stessi della neonata associazione politica “Rinnova Forlì”, dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa a tutti i forlivesi presi in giro da questa premeditata e strumentale campagna elettorale. Dispiace per quei forlivesi che hanno creduto nella finalità libera dell’associazione che, ripeto, perde il diritto di rappresentare gli alluvionati in quanto costituita da soggetti che scenderanno in campo alle prossime elezioni. Pertanto, il presidente ed il suo portavoce, se possiedono un briciolo di dignità, dovranno farsi da parte per lasciare spazio a quelle associazioni libere che hanno sempre preso a cuore i problemi della città in modo apolitico e apartitico» conclude Bentivogli.